I progetti di Harquitectes

In un corso on-line Ros Majó racconta i progetti del collettivo catalano; la cura nel rapporto tra interni ed esterni e le soluzioni innovative in risposta alle esigenze dell’abitare contraddistinguono le loro architetture.

I progetti di Harquitectes è il titolo del corso FAD registrato in occasione del ciclo Looking Around in cui il catalano Xavier Ros Majó racconta l’esperienza e i progetti di Harquitectes, il collettivo di Sabadell (Barcellona) che guida insieme a David Lorente Ibáñez, Josep Ricart Ulldemolins e Roger Tudó Galí. Il corso prevede il riconoscimento di 2 crediti formativi.

In due ore l’architetto condensa i principi ispiratori e le motivazioni che stanno alla base delle scelte progettuali, spiegando quanto sia importante per lo studio l’attenzione nell’analisi del contesto in cui si inserirà una nuova architettura e la continua ricerca di strutture flessibili, capaci di adeguarsi alle mutevoli necessità del committente. La cura per il rapporto tra ambienti interni ed esterni che permette di leggere gli uni come le estensioni degli altri, la contrapposizione di elementi nuovi e strutture preesistenti e il ricorso a soluzioni innovative in risposta alle esigenze dell’abitare contemporaneo sono tra i tratti distintivi del collettivo che emergono nei loro progetti.

Per quanto riguarda il ridisegno di strutture esistenti si può citare il caso della Scuola 906 di Sabadell, progetto concluso nel 2014 che ha ridato vita a un complesso scolastico del 1959 grazie alla ristrutturazione interna e alla realizzazione di un’estensione di 240 metri quadri e di due nuovi cortili. Nonostante l’edificio originario fosse privo di un particolare valore storico e architettonico, lo studio Harquitectes ha riconosciuto il potenziale offerto dalla struttura e ha messo in risalto il suo fascino grazie all’inserimento sulla struttura preesistente di elementi moderni a contrasto.

Spostandoci in ambito residenziale, è interessante il progetto Casa 1014 concluso nel 2014 nel centro storico di Granollers. L’abitazione ha preso il posto di un fabbricato esistente di cui è stato possibile mantenere solo la facciata esterna ed è composta da due edifici separati da un cortile interno. Gli spazi sono stati disposti in modo da sfruttare i soli 6,5 metri di larghezza che il lotto metteva a disposizione, senza dimenticare la ricerca della minimizzazione del consumo energetico.

Ecco un’anticipazione del corso:

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