Che cos’è la felicità? È una condizione mutevole e momentanea di benessere, comfort e gioia. Coinvolge l’emotività, l’intelletto e il corpo: è dunque uno stato soggettivo dipendente da molte variabili. Possiamo dedurre che non esiste una sola felicità valida per tutti, ma tante felicità quanti sono «i mondi che si trovano nella mente degli uomini» (John Kirtland Wright).
Ma può l’architettura influenzare la nostra felicità? E, se sì, è possibile misurarne gli effetti? Sono le domande che hanno dato avvio al progetto Building Happiness, guidando la Fondazione in un’esplorazione generativa i cui risultati potessero fornire risposte efficaci alle comunità e proporre spunti per una rivoluzione dell’approccio progettuale.
Building Happiness ci ha accompagnati per tutto il 2024 in un lungo un percorso di incontri, approfondimenti ed esperienze per indagare la relazione tra spazi ed emozioni. Un programma caleidoscopico che ha messo in relazione l’architettura con molteplici discipline, sei format dedicati a un pubblico curioso e intergenerazionale.
- Talk – Happiness on stage
- Marathon – Stand up for architecture
- Face to Face – Meet architecture
- Book Lab – Happiness between lines
- Happy places – Discover architecture
- Photo Exhibition – Look at that happiness!
Video di Andrea Guermani
Ogni luogo può generare felicità, ma dove accade davvero? E come?
Molti di voi sono diventati protagonisti di Building Happiness rispondendo al questionario on line, messo a punto per riflettere collettivamente sugli effetti che gli spazi costruiti generano sulle nostre emozioni. A breve divulgheremo i risultati raccolti e analizzati dal team di esperti.