Architettura e procedure: il Testo Unico dopo il Salva Casa

Il progetto: Architettura e procedure

Ruolo e responsabilità del professionista, fra cittadino e P.A., nell’intervento di trasformazione del territorio

 

Il percorso

 

Alcune espressioni, come semplificazione, riuso, riduzione del consumo di suolo, sono entrate nell’uso comune del dibattito professionale e, inevitabilmente, nella premessa di ogni singola norma che affronti temi legati all’edilizia, all’urbanistica e alle costruzioni in generale. L’abuso di alcuni termini rischia di svuotarli di significato e creare ulteriore confusione in un ambito delicato, come quello della trasformazione del territorio (governo, pianificazione, intervento, …), da rendere difficile orientarsi.

Risulta necessario, fare chiarezza sulla normativa di riferimento, in particolare il TUE (testo Unico dell’Edilizia, DPR 380/2001) che, in quanto vetusto, è oggetto di continui rimaneggiamenti, spesso in contrasto fra loro. La conoscenza delle procedure, e delle norme che le definiscono, ci consente di affrontare l’intervento edilizio in modo razionale, individuando un percorso organico per la sua realizzazione.

Vogliamo “mettere a fuoco” il ruolo del professionista nell’intervento di trasformazione del territorio.

La relazione fra “architettura” e “procedure” può trovare una sintesi nel “progetto”, chiamato a confrontarsi con la tutela e la conservazione del patrimonio architettonico e ambientale.

 

La professione

 

Al momento del conferimento dell’incarico, il professionista assume un ruolo essenziale nel processo di trasformazione del territorio e nella relazione fra il cittadino e la Pubblica Amministrazione, che comporta una serie di responsabilità. Queste si esplicano nella redazione del contratto, nello svolgimento dell’incarico e nella definizione del compenso. Le responsabilità professionali, seppur implicite nella cultura, nella formazione e nell’attività quotidiana dell’Architetto – più in generale del professionista – sono esplicitate, oltre che in tutta la norma di settore, anche nel codice deontologico, parte integrante della professione.

 

L’incontro formativo

 

La recente LEGGE 24 luglio 2024, n. 105, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69 – il cosiddetto “Salva Casa” – ha inciso su alcuni significativi elementi del TUE (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia), andando a modificare una consistente porzione dell’articolato.

Alla luce delle modifiche introdotte della succitata Legge 105 e del suo impatto sul TUE, diventa importante provare a comprendere dove ci sono stati interventi chiarificatori e dove invece rimangono delle criticità.

L’incontro (in due parti) ha come obiettivo quello di analizzare il quadro normativo aggiornato, alla luce delle modiche introdotte dal Salva Casa, in attesa di ulteriori probabili, e sperabilmente rapidi, interventi di chiarimento interpretativo da parte dello Stato e delle Regioni.

 

Programma incontri 1 sem. 2025

  • ABC delle PROCEDURE – 13 marzo 2025 (4 ore) (vai alla pagina dedicata)
  • il Testo Unico dopo il “Salva Casa” – 20 marzo e 7 aprile 2025 (8 ore) (vedi programma a seguire)
  • Incontro in via di definizione (maggio/giugno)
Istruzione di qualità
Organizzato da Ordine e Fondazione

Codice corso

2543

CFP

6+2 deontologici

Data inizio corso

20/03/25

Dove

Sede OAT/Online

Scadenza iscrizioni

28/02/2025

Programma

Evento in presenza e webinar

Giovedì 20 marzo 2025, 13.30 – 17.30

  1. Inquadramento del tema
  • Il decreto Salva Casa
  • Le modifiche al TUE (DPR 380/2001)
  • Le ricadute sulla Normativa Regionale
  • Esempi e quesiti
  1. Analisi normativa e criticità interpretative
  • Deroghe alle distanze negli interventi di recupero dei sottotetti
  • Attività edilizia libera
    • Realizzazione di VEPA nei porticati
    • Realizzazione di tende per la protezione dal sole e degli agenti atmosferici
  • Stato legittimo
  • Esempi e quesiti
  1. Analisi normativa e criticità interpretative
  • Mutamento della destinazione d’uso
  • Agibilità
  • Interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali
  • Esempi e quesiti
  1. Professione e deontologia
  • Principi di deontologia
  • Ruolo e responsabilità del professionista
  • Atteggiamento professionale
  • Relazione con la committenza
  • Collaborazione con la P.A.
  • Esempi e quesiti

Relatori:

  1. Luciana Gè, architetto, libero professionista, relazione
  2. Elena de Toni, architetto, libero professionista, relazione
  3. Tiziana Perino Duca, architetto, dipendente P.A., relazione
  4. Maria Virdò, architetto, dipendente P.A., relazione
  5. Andrea Giraudi, architetto, dipendente P.A., moderazione e monitoraggio quesiti
  6. Claudio Eba, architetto, libero professionista, coordinamento

Consulenze: Esperto legale focus

lunedì 7 aprile 2025, 13.30 – 17.30

  1. Analisi normativa e criticità interpretative
  • Determinazione delle variazioni essenziali
  • Interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire
  • esempi
  • quesiti
  1. Analisi normativa e criticità interpretative
  • Tolleranze costruttive
    • Tolleranze esecutive dal 2% al 6%
    • Tolleranze di cantiere
    • Difformità tollerate in sede di agibilità
    • Rilevanza sismica delle tolleranze
    • Rilevanza paesaggistica delle tolleranze
    • Salvaguardia dei diritti dei terzi
  • Sanatoria parziale ante 1977
  • esempi
  • quesiti
  1. Analisi normativa e criticità interpretative
  • Accertamento di conformità
    • 36: “Doppia conformità” per assenza o totale difformità dal PdC (o dalla SCIA alternativa al PdC)
    • 36-bis: sanatoria delle parziali difformità dal PdC (o dalla SCIA alternativa al PdC), degli interventi realizzati in assenza o difformità dalla SCIA e delle variazioni essenziali (al PdC e alla SCIA)
  • Interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla SCIA
  • esempi
  • quesiti
  1. Professione e deontologia
  • Principi di deontologia
  • Ruolo e responsabilità del professionista
  • Atteggiamento professionale
  • Relazione con la committenza
  • Collaborazione con la P.A.
  • Esempi e quesiti

Relatori:

  1. Maurizio Macrì, architetto, libero professionista, relazione
  2. Anna Giovannini, architetto, libero professionista, relazione
  3. Maria Virdò, architetto, dipendente P.A., relazione
  4. Andrea Giraudi, architetto, dipendente P.A., relazione
  5. Tiziana Perino Duca, architetto, dipendente P.A., moderazione e monitoraggio quesiti
  6. Claudio Eba, architetto, libero professionista, coordinamento

Consulenze: Esperto legale focus

N.B. I contenuti del programma potranno subire variazioni a seguito di possibili aggiornamenti normativi

Quota di iscrizione

€ 82 (per presenza o webinar)
(importo esente iva art. 10 DPR 633/1972)

Le aziende e gli enti che iscrivono a questo corso da 3 a 5 dipendenti possono usufruire di uno sconto del 10% sul costo della quota. Per gruppi con più di 5 dipendenti lo sconto è del 20%. Per informazioni scrivici via mail.

Scadenza iscrizioni: 28/02/2025 (fino ad esaurimento posti)

Leggi le regole per la frequenza

Modalità di iscrizione

È possibile iscriversi:

  • In presenza presso la sede dell’Ordine degli Architetti (via Giolitti 1)
  • In webinar

Accesso dal bottone “Iscriviti”.
Pagamento online con carta di credito o bonifico bancario.

Le Pubbliche Amministrazioni all’atto di iscrizione dovranno scegliere alla voce “Dati di fatturazione” la dicitura “Dipendente”. Riceveranno una mail con le istruzioni per l’inoltro della determina/autorizzazione di impegno di spesa da parte dell’ente. Se l’iscrizione e il pagamento non sono eseguiti dalla PA, l’utente dovrà cliccare su “Privato in fase di iscrizione”.

RICONOSCIMENTO

Attestato per frequenza obbligatoria pari al 100% della durata complessiva
CFP per architetti: 6+2 deontologico
CFP per ingegneri: come da loro regolamento (in webinar CFP solo iscritti Ordine Torino)
CFP per altre professioni: richiedere preventivamente al proprio Collegio/Ordine

DURATA E SEDE

8 ore
Sede OAT e Webinar

ACCESSIBILITÀ

Aperto a tutti

ATTIVAZIONE/RINUNCE

Alla scadenza delle iscrizioni riceverai conferma dell’attivazione del corso.

In caso di mancata attivazione dell’evento formativo o in seguito a rinuncia comunicata via mail entro la scadenza iscrizione originaria, la quota versata verrà rimborsata

REFERENZA SCIENTIFICA

Focus group Procedure Edilizie, ref. Claudio Eba – coordinatore