Per affrontare situazioni di emergenza gli alloggi provvisori devono essere economicamente sostenibili, utilizzati in più occasioni e poter essere montati e smontati con facilità

1°, 2 e 3 marzo 2013
Fondazione per l’architettura / Torino
Via Giolitti 1, Torino

Per affrontare situazioni di emergenza a seguito di una calamità naturale, gli alloggi provvisori devono essere economicamente sostenibili, devono poter essere utilizzati in più occasioni e devono poter essere montati e smontati con facilità anche dagli stessi cittadini. Non bisogna dimenticare inoltre di fare in modo che il sistema di alloggi possa dare vita a un isolato urbano temporaneo, indispensabile per ricostituire il senso di comunità.

Partendo da questi presupposti, il workshop ideato dal critico di architettura Emanuele Piccardo ha coinvolto professionisti, tecnici e studenti nel disegno di un prototipo di abitazione e nel progetto urbanistico per la costruzione di insediamenti provvisori: ipotizzando di dover gestire l’insediamento di 1.000, 5.000 e 8.000 cittadini all’interno del Parco Colonnetti di Torino, i partecipanti hanno studiato quali configurazioni urbanistiche potessero garantire la maggior efficacia ed efficienza. Si è così constatato che all’interno del parco è possibile garantire un’elevata qualità abitativa ad un massimo di 5.000 persone, calcolando 20 metri quadri per ogni abitante e riservando aree per le attività ricreative e di incontro, le strade, i parcheggi e il verde pubblico.

I sistemi di alloggio sono stati progettati con una struttura in legno che ne agevola il montaggio, la modularità, la sostenibilità e l’adattabilità alle esigenze dei fruitori; ogni unità è costituita su moduli da 16 metri quadrati, dalla cui aggregazione è possibile comporre abitazioni adattabili a tutte le tipologie di nuclei familiari.

Nella cornice di Architettura in Città 2013 sono stati resi pubblici gli esiti del workshop ed è stato realizzato il prototipo abitativo M2, esposto presso le Officine Grandi Riparazioni di Torino durante le giornate del festival dal 28 maggio al 1° giugno 2013.

L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione con l’associazione Plug, in collaborazione con Gandelli House.

© Fotografia di Jana Sebestova
© Fotografia di Jana Sebestova
© Fotografia di Jana Sebestova
© Fotografia di Jana Sebestova
© Fotografia di Jana Sebestova
© Fotografia di Jana Sebestova