Un successo bottom-up
La conclusione del festival, i progetti che hanno raggiunto il goal e i traguardi da conseguire. Il racconto di un modello inclusivo fatto di storie, quartieri e comunità.
La conclusione del festival, i progetti che hanno raggiunto il goal e i traguardi da conseguire. Il racconto di un modello inclusivo fatto di storie, quartieri e comunità.
La Casa del Quartiere Barrito di Nizza Millefonti è alla ricerca di un progettista per uno studio di fattibilità per la trasformazione di alcuni dei suoi spazi. Ecco tutti i dettagli sulla call e su come candidarti entro il 5 novembre!
Un ritrovo, un luogo in cui conoscere l’altro e rispecchiarsi nella sua immagine: Risorgimento Social Club e 28.Lo spazio di mezzo sono due progetti del festival che puntano a divenire un punto fisico di riferimento per rafforzare la coesione sociale. Ecco di cosa si tratta e come sostenerli.
Giovedì 29 ottobre appuntamento online e in presenza per l’opening della personale di Beniamino Servino, architetto minimalista e artista noto per le sue produzioni all’interno del “motore di pensiero” SERVèN. L’iniziativa è promossa dalla galleria Wild Mazzini con la Fondazione.
Evento rimandato nel rispetto del nuovo DPCM / Le campagne di crowdfunding di Bottom Up! proseguono: durante la serata del 22 ottobre i progetti protagonisti del festival saranno al Palazzo della Luce per raccontare le proprie idee di trasformazione urbana. Nel frattempo, supportali con una tua donazione!
Ogni quartiere può essere visto come un’estensione della propria casa, una famiglia allargata, con i suoi spazi e le sue necessità. Ecco i progetti di Pietra Alta e Convi per creare spazi di aggregazione dove prima non c’erano.
Far sentire la propria voce non è sempre facile, soprattutto quando si è giovani detenuti o utenti psichiatrici: i progetti di Bottom Up! WALL coming! e Hear me lo sanno bene e stanno dando il tutto e per tutto per realizzare i loro progetti di inclusione sociale. Scopri i progetti e sostienili!