Raccontare i progetti di cura

E se la narrazione dello spazio di cura fosse essa stessa parte della cura? Ne parleremo a partire dalle esperienze promosse dalla Fondazione durante l’incontro del 26 ottobre al Circolo del Design, nella cornice di Torino Design of the City. 2 CFP per architetti.

Martedì 26 ottobre 2021 ore 17.00-19.00
Circolo del Design
Via San Francesco da Paola 17, Torino

Appuntamento per parlare di “Umanizzazione dei luoghi di cura: narrazione e relazioni nel progetto”: al centro del confronto, il ruolo determinante delle relazioni – e in particolare della dimensione strategica di una narrazione condivisa integrata nel progetto dello spazio –, in grado di rafforzare l’identità specifica dei luoghi di cura e il senso di appartenenza nei diversi fruitori.

Ci chiederemo quanto la narrazione sia un aspetto fondamentale del processo di umanizzazione degli spazi di cura, partendo da quanto emerso durante le iniziative sperimentali di coprogettazione promosse dalla Fondazione con il coinvolgimento di utenti, fruitori e operatori in reparti ospedalieri del territorio. Tra queste Spazi neonati, l’iniziativa promossa con DEAR Design Onlus per il restyling degli spazi di relazione del reparto di Terapia Intensiva di Neonatologia Universitaria del Sant’Anna di Torino, e ARIA – Architettura e Riabilitazione, il progetto condotto insieme a MinD Mad in Design e Asl To5 per la riqualificazione del refettorio, dell’aria attività e del terrazzo del reparto psichiatrico dell’Ospedale Santa Croce di Moncalieri.

Per capire se e come la narrazione nel progetto di architettura per i luoghi di cura possa essere un elemento decisivo per l’umanizzazione di questi luoghi, durante l’incontro analizzeremo la questione attraverso lo sguardo multidisciplinare di progettisti, professionisti sanitari, filosofi e storyteller.
A ognuno di loro sarà chiesto di proporre una definizione di narrazione a seconda del rispettivo campo disciplinare, di mettere in luce il potenziale comunicativo racchiuso nell’architettura e di individuare come questo tipo di narrazione possa plasmare il senso di appartenenza e l’identità di un luogo.
Tra i relatori saranno presenti:

  • Eleonora Gerbotto, direttore Fondazione per l’architettura / Torino
  • Cristian Campagnaro, architetto e professore associato in Design, DAD Politecnico di Torino
  • Viviana Contu, oncologa di Humanitas Gradenigo di Torino e responsabile dell’ambulatorio di Medicina d’insieme dell’ospedale
  • Giovanni Corbellini, architetto, critico e docente di Composizione architettonica e urbana, DAD Politecnico di Torino
  • Filippo Losito, filosofo, filologo, scrittore, maestro e coordinatore Scuola Holden Torino.
  • Modera: Giulia Filippone, laureata in Comunicazione e diplomata alla Scuola Holden – Storytelling & Performing Arts di Torino, si occupa di scrittura e giornalismo, oltre che di narrazione e recitazione

 

Per partecipare

L’ingresso è aperto a tutti fino a esaurimento posti; è obbligatorio il green pass ed è previsto il riconoscimento di 2 CFP per architetti. Per i dettagli vai alla pagina dell’incontro.

Sclera, American Tulipwood Pavilion di David Adjaye, Design Museum. Fotografia di Ed Reeve