Nasce anche TOHOUSING+, un nuovo spazio pensato per essere un punto di aggregazione e inclusione per la città.

TOHOUSING è un progetto di co-housing sociale a Torino, nato per accogliere persone LGBTIQ+ in difficoltà e in condizioni di vulnerabilità estrema. Gestito dall’Associazione Quore, TOHOUSING offre supporto a persone LGBTIQ+ che affrontano emergenze abitative e difficoltà legate al loro orientamento sessuale o identità di genere. Oltre a fornire un rifugio sicuro, il progetto mira a favorire percorsi di reinserimento sociale.

Ma TOHOUSING non si ferma qui. Nasce anche TOHOUSING+, un nuovo spazio pensato per essere un punto di aggregazione e inclusione per la città. Oltre all’accoglienza temporanea, offrirà iniziative di animazione sociale e comunitaria in un innovativo hub per la città. L’edificio che ospiterà TOHOUSING+ è l’Ex Gruppo Rionale Cesare Oddone, un immobile in corso Farini 20, attualmente in fase di restauro.

La Fondazione per l’architettura / Torino, in collaborazione con l’Associazione Quore, ha promosso l’avviso per la selezione di 10 team di progetto che, a maggio 2025, hanno partecipato a un hackathon progettuale competitivo.

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I vincitori di TOHOUSING+ Hackathon

Il progetto vincitore è “Place in the light” del team composto da Nicolò Capece, Domenico Tramontana e Filippo Zimarro.

MOTIVAZIONI / Il progetto è stato premiato per “aver usato la luce come soggetto principale del progetto, plasmandola e scomponendola come un caleidoscopio di diversità, per aver unito il concetto di progetto a quello di installazione e per la cura nella relazione tra spazi interni e città esterna”.

SCOPRI IL PROGETTO / Place in the Light

Una menzione speciale è andata invece a “Il Faro” di Flavio Schettino e Tommaso Grossi“per aver valorizzato il tema della casa con il suo calore e senso di appartenenza, facendo della condivisione un elemento portante del progetto”.

23 maggio 2025 / L'HACKATHON

TOHOUSING+ Hackathon è stata una notte di progettazione promossa dalla Fondazione per l’architettura in collaborazione con l’Associazione Quore. L’evento si è svolto negli spazi di corso Farini 20, sede del futuro co-housing TOHOUSING+.

L’Hackathon si è così confermato come un’occasione concreta di confronto, creatività e attivazione sociale, in grado di generare idee reali per un’abitazione più giusta, accogliente e inclusiva. Il portale progettato diventerà infatti un intervento fisico e visibile, piccolo nelle dimensioni ma carico di significato, capace di ricucire una ferita urbana tra l’edificio e il suo quartiere.

I TEAM SELEZIONATI

I team selezionati che hanno partecipato a TOHOUSING+ HACKATHON il 23 maggio:

  • Capece Nicolò, Tramontana Domenico, Zimarro Filippo
  • Falappa Emanuel, Damiani Giulia, De Vincentiis Marco
  • Ferrero Elena Maria, Giacomelli Claire
  • Llamocca Robles Maria Elena, Novara Andrea
  • Petrone Lorenzo, Costanzo Chiara, Pizzo Alberto
  • Quassolo Miriam, Lodetti Giulia
  • Schettino Flavio, Grossi Tommaso
  • Scozzari Manuelo, Paulon Milena, Ferrero Aprato Diego

AVVISO DI SELEZIONE

Avviso per architette/i, designer, artiste/i o graphic designer: la sfida dell’hackathon è progettare l’allestimento degli spazi di ingresso e accoglienza di TOHOUSING+.

L’architettura esistente e il progetto in corso costituiranno il punto di partenza, ma sarà la tua visione a dare forma agli spazi in modo unico. In particolare, sarai chiamato/a a reinventare “il portale” che rappresenta l’ingresso principale a TOHOUSING+ e si configurerà come un vero e proprio “biglietto da visita” che si affaccia sul territorio e quindi sulla Città.

Un’opportunità di progettazione che unisce innovazione, empatia e impatto sociale, in un’occasione come un hackathon, che unisce la passione per il lavoro collettivo e per il ritmo frenetico della notte, offrendo un’opportunità unica: progettare in 12 ore e vincere un incarico esclusivo.

Rassegna Stampa