La progettazione di una grande mostra è una delle più importanti occasioni progettuali e professionali per un architetto. Essa costituisce infatti un evento mediatico eccezionale che s’impone come ambito privilegiato della comunicazione contemporanea nelle strategie di rinnovamento culturale della società.
Il corso intende comunicare agli architetti i fondamenti di come si progetta una grande mostra e trasmettere loro la complessità del rapporto tra le tre principali figure professionali che costruiscono il prodotto mostra. Queste figure sono il curatore, il progettista e il grafico. I contributi di queste tre figure, tutte insostituibili e i cui apporti sono tutti assumibili dalla professionalità dell’architetto, potranno essere simulate dai singoli partecipanti o dai gruppi di partecipanti in una esercitazione da collocare alla fine del corso.
La progettazione di mostre è un mestiere che richiede approfondimento culturale, capacità di operare su piattaforme interdisciplinari, propensione per una visione scenografica dell’architettura d’interni oltre ad una certa disinvoltura nel coinvolgimento dei linguaggi della comunicazione contemporanea.
Come tutti i mestieri, si apprende facendolo. Ciò significa che al fondamento teorico deve corrispondere una esperienza applicativa, seppur sviluppata a livello di massima.
In generale ci si attende che i partecipanti sviluppino la capacità di gestione dell’intero processo di formazione ed esecuzione di un evento espositivo. Pertanto essi dovranno agire creativamente sulle tre componenti chiave del lavoro del progettista di mostre:
a) formazione della collezione: come si forma una collezione di oggetti / una narrazione di concetti da mettere in mostra (aspetto creativo – curatoriale)
b) articolazione dello spazio architettonico: come si progetta l’allestimento di una mostra (aspetto creativo – architettonico)
c) articolazione del layout grafico: come si progetta un impianto comunicazionale integrato