Il colore come sorgente

Che ruolo ha il colore nella progettazione architettonica? Lo scopriremo il 20 giugno a Palazzo Madama insieme a Sikkens durante la lectio magistralis di Massimo Caiazzo, tra gli esperti della progettazione cromatica più noti del nostro Paese. Iscrizione obbligatoria gratuita!

Martedì 20 giugno 2023 ore 17.00-19.00
Palazzo Madama
Piazza Castello, Torino

Che ruolo ha il colore nella progettazione architettonica? E come può incidere positivamente sul benessere delle persone che vivono gli spazi?

Per scoprirlo Sikkens propone in collaborazione con la Fondazione per l’architettura Il colore come sorgente percettiva e culturale nella storia di Sikkens (2 CFP) una lectio magistralis in programma martedì 20 giugno ore 17.00 a Palazzo Madama con Massimo Caiazzo, tra gli esperti di progettazione cromatica più conosciuti nel nostro Paese nonché presidente di IACC Italia – Associazione Italiana dei Progettisti/Consulenti del Colore.

Cresciuto all’Atelier Mendini di Milano con la guida di grandi nomi come il maestro della policromia Alessandro Mendini, Frank Mahnke e Narciso Silvestrini, Massimo Caiazzo riconosce la natura interdisciplinare del colore, certo dell’importanza di condividerne la cultura al servizio dell’ambiente costruito. Nominato testimonial del Design Italiano nel mondo nel 2021, è stato tra i relatori di Color Impact, la conferenza internazionale numero uno al mondo dedicata al colore e all’ambiente costruito. Nell’attesa di incontrarlo dal vivo, abbiamo scambiato due chiacchiere con lui.

Massimo Caiazzo, qual è la definizione di colore secondo un Colour Consultant?

L’argomento colore può essere analizzato da infiniti punti di vista: investe ogni campo del sapere, sia in chiave scientifica che umanistica, e per questo il considerarlo come semplice fattore estetico lo riduce a un fenomeno legato all’interpretazione personale: una sottovalutazione non solo sbagliata, ma anche controproducente.

Studi recenti hanno dimostrato che la nostra reazione al colore è totale, sia dal punto di vista fisiologico che psicologico, e come tale può incidere sul nostro benessere psicofisico. Il design del colore è un settore professionale che richiede esperti con competenze specifiche: per formulare un progetto efficace è necessaria una formazione specifica e interdisciplinare che sappia offrire gli strumenti necessari a soddisfare, nei vari ambiti della progettazione, le esigenze funzionali ed estetiche che consentono di ottenere una piena integrazione tra uomo e ambiente costruito.

Gli ingredienti che non possono mancare in progetto di colore di successo?

Il progettista del colore, color designer, è la figura professionale che progetta il colore e opera nei settori della moda, del design, dell’architettura, dell’arredo e della comunicazione.
Coniugando gli aspetti scientifici e quelli umanistici questa figura professionale indaga la reazione umana al colore avvalendosi delle sue infinite qualità espressive nell’ambiente costruito e nel mondo virtuale.
Il termine clima cromatico sintetizza quanto il colore possa influenzare la nostra percezione dei volumi, della temperatura e del tempo trascorso in un ambiente. Nell’esperienza del colore, tutte le informazioni confluiscono in una percezione unitaria nella quale conoscenza e istinto si fondono. La percezione del colore non è limitata alla vista ma investe anche gli altri sensi: udito, tatto, gusto, olfatto. Il colore va quindi considerato come “sinestesia”, letteralmente, percezione simultanea di diverse impressioni, conseguente alla stimolazione di un solo organo sensoriale.

Quali casi studio porterà come esempio virtuosi durante l’incontro del 20 giugno?

Da sempre credo che la cultura progettuale del colore sia una risorsa per la valorizzazione e il recupero del territorio alla portata di tutti. Per questo con il mio studio mi concentro su interventi di riqualificazione cromatica rapidi e poco onerosi, studiati per apportare benefici tangibili alla qualità della vita in diversi contesti.
Tra i casi studio a cui più tengo, tre progetti per altrettanti spazi dall’altissimo valore sociale e culturale: il progetto di riqualificazione cromatica esterna e interna dell’Istituto di Pena Bollate di Milano, la riqualificazione cromatica degli interni della Basilica di Santa Maria Maggiore di Mirabella Eclano, nell’Irpinia, e il restyling cromatico del Liceo Boccioni di Milano.

La partecipazione all’incontro del 20 giugno è gratuita con iscrizione obbligatoria, fino a esaurimento posti!
Dopo la parte formativa, tutti i partecipanti sono invitati all’aperitivo omaggiato e a visitare Palazzo Madama: la location è interamente dedicata all’evento e sono previste visite guidate nel Palazzo e alla mostra d’arte bizantina recentemente allestita al suo interno.