2 casi per l’accessibilità

L’asse di via Po di Torino e la salita al Castello di Moncalieri sono le due aree studio su cui il contest internazionale Spazio al design invita architetti, designer e studenti a escogitare soluzioni per il miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità. La scadenza è il 31 agosto!

È l’accessibilità universale al patrimonio tangibile e intangibile l’oggetto al centro del contest internazionale Spazio al design bandito dalla Fondazione per l’architettura / Torino in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Torino e il focus group OAT Design. E l’obiettivo non è da meno: migliorare l’accessibilità e la fruibilità dei centri storici, del patrimonio, dei luoghi, delle vie e degli esercizi commerciali che costituiscono il tessuto dinamico dello spazio urbano, lavorando sui processi di mobilità e di fruizione consentendo approcci esperienziali da parte di tutti gli individui, indipendentemente dall’età, dall’altezza o dalle abilità fisiche.

Il contest ambisce a delineare soluzioni universali, ossia applicabili a contesti urbani diversi, ma per farlo invita a ragionare su due casi concreti dell’area metropolitana: l’asse di via Po di Torino e la salita al Castello nel centro storico di Moncalieri.
Inforcando gli occhiali dell’universal designer, i partecipanti dovranno quindi cimentarsi su due aree studio molto diverse per peculiarità e dimensioni, una rappresentativa del centro storico torinese e l’altra dei borghi satellite del capoluogo. Le proposte dovranno considerare elementi come la fruizione dei luoghi, l’arredo urbano, l’illuminazione, l’accessibilità pedonale o veicolare, la segnaletica e la comunicazione o i sistemi informativi, restituendone visioni innovative.
Per intenderci, per l’asse di via Po bisognerà ragionare su criticità come la presenza di barriere architettoniche che ostacolano l’accesso ad alcuni esercizi commerciali e il cammino sull’asse viario, risolvere la ridondanza di comunicazioni e stimoli visivi e dare visibilità alle “mete culturali”; né piazza Castello né piazza Vittorio Veneto, infatti, sono visibili durante il percorso su via Po.
Spostandoci sul caso di Moncalieri, le principali criticità a cui rispondere sono il percorso in salita, la scivolosa pavimentazione in porfido, la ridotta larghezza delle strade e i conseguenti problemi di parcheggio, la scarsa visibilità degli esercizi commerciali e, anche qui, delle mete culturali: piazza Vittorio Emanuele II e il Castello.

Architetti, designer e studenti universitari delle scuole di design e architettura sono i destinatari dell’iniziativa. Agenda alla mano, ecco le principali date da segnarsi:

  • 27 luglio 2018: scadenza per l’invio di richieste di chiarimento
  • 3 agosto 2018: termine per la pubblicazione delle riposte alle richieste di chiarimento
  • 31 agosto 2018 ore 12.00: termine per la ricezione delle proposte
  • 6 settembre 2018: lavori per la giuria
  • 12-21 ottobre 2018: proclamazione del vincitore nella cornice di Torino Design of the City

I premi in palio? 6.000, 3.000 e 1.000 euro per i primi tre classificati, ai quali si aggiungono un riconoscimento speciale CCIAA (2.000 euro) e 3 menzioni speciali per la categoria studenti/under 25 che saranno invitati a svolgere uno stage presso Pininfarina.

Per tutti i dettagli vai alla pagina dedicata al concorso.