La progettazione e la realizzazione di un’area lounge da inserire nel padiglione di Paratissima XI e l’esplorazione delle possibili sovrapposizioni tra progettazione architettonica e composizione narrativa sono gli obiettivi del workshop

La progettazione e la realizzazione di un’area lounge da inserire per la prima volta nel padiglione espositivo di Paratissima XI è l’obiettivo del workshop promosso a novembre, insieme a Paratissima e a Sikkens AkzoNobel. Nella cornice del festival Architettura in Città è stato invece proposto il laboratorio di architettura letteraria di Matteo Pericoli che sfida a reinterpretare la struttura di un romanzo attraverso la realizzazione di un edificio in miniatura.

Colour Lounge. La creative room di Paratissima

30 settembre, 1° e 9 ottobre 2015
Spazi Lombroso 16
Via Lombroso 16, Torino

Nel 2015 il padiglione di Torino Esposizioni ha ospitato uno spazio inedito per Paratissima: l’area Colour Lounge, progettata e realizzata dai partecipanti del workshop per offrire ad artisti, galleristi, giornalisti e blogger uno spazio accogliente e allo stesso tempo protetto e riservato, pensato per gli incontri informali e per la realizzazione di interviste.

Vai alla pagina dedicata.

LabLitArch

1°-3 luglio 2015
Magazzini OZ
Via Giolitti 19A, Torino

Garantire la stabilità di un’architettura, elaborare spazi che permettano lo svolgimento di determinate funzioni e far sì che la realizzazione finale trasmetta le percezioni desiderate sono alcune delle questioni affrontate da ogni architetto impegnato nella progettazione di un edificio ma anche, se ci si pensa bene, da ogni scrittore durante la stesura di un testo.

Lo ha dimostrato LabLitArch, Laboratorio di Architettura Letteraria, ideato da Matteo Pericoli per scoprire come le strategie della progettazione architettonica possano essere adottate anche nella composizione narrativa, e viceversa, e per rivelare quegli sconfinamenti virtuosi con cui migliorare le proprie capacità progettuali.

Durante il workshop, promosso dalla Fondazione in occasione del festival Architettura in Città, i partecipanti sono stati invitati a riflettere sui meccanismi che reggono i sistemi narrativi utilizzando l’architettura come chiave di lettura, a partire dai racconti e dai romanzi scelti tra i tre proposti da Pericoli. Il passo successivo è consistito nel tradurre la struttura delle opere in un plastico, concretizzando le parole in relazioni tra spazi, luci e materiali, identificandone gli elementi portanti.

A workshop terminato, i risultati sono stati presentati sul palco dell’ex Borsa Valori, sede di Architettura in Città 2015.

© Stefano Guastella
© Stefano Guastella
© Stefano Guastella
© Stefano Guastella
© Stefano Guastella
© Stefano Guastella
© Stefano Guastella
© Stefano Guastella
© Stefano Guastella
© Stefano Guastella
© Stefano Guastella
© Stefano Guastella