Dall’anno dell’entrata dell’Ordine negli attuali uffici di via Giolitti 1 al giorno in cui è stata individuato lo stabile di via Piave 3 come futura Casa dell’Architettura, non si contano gli sforzi fatti per la ricerca di una nuova sede che rispondesse alle esigenze degli architetti. Per ricordare solo i più recenti, ad esempio, il workshop interfocus (2014-2015) organizzato per delineare il modello della nuova sede, tra funzioni, attività, modello di gestione, tipologia di edificio. Dal 2017, a questo si affiancano i sopralluoghi in almeno 30 immobili, tra cui uno stabile in piazza CLN, le OGR, l’ex Caserma De Sonnaz, l’ex fonderia caratteri Nebiolo, un edificio in via San Francesco da Paola 17, uffici in Galleria San Federico, l’ex Scalo Vallino. Edifici differenti, che rappresentavano modelli alternativi di sede, in acquisto e in locazione, ma per ragioni diverse le procedure non sono andate a buon fine. Tra i tasselli fondamentali anche il sondaggio attraverso il quale il 23 maggio 2016 è stato chiesto agli iscritti di esprimere le proprie preferenze sulla localizzazione urbana della nuova sede dell’Ordine, confermando una preferenza del centro storico rispetto a quartieri in trasformazione e a Spina 1. Dopo un’ipotesi di acquisto di una porzione di 1.000 mq di Palazzo Cavalieri in via della Basilica 3-5 Torino, poi accantonata a seguito di alcune criticità emerse a seguito dell’analisi di due diligence (ottobre 2018), a partire dal 2019 si muovono i primi passi verso la futura Casa dell’Architettura.
Primo step di questo percorso è la manifestazione di interesse pubblicata il 22 febbraio 2019 per invitare a proporre immobili in locazione/vendita che soddisfacessero determinati requisiti tecnici ed economici. Tra i requisiti richiesti, un immobile senza barriere architettoniche né funzionali, inserito nel tessuto vivo di Torino, inclusivo di spazi per uffici, incontri, formazione, servizi e attività complementari (mq 800-1200) e servito da mezzi pubblici di trasporto e di mobilità sostenibile. Allo scadere dei termini della manifestazione di interesse, il 27 marzo 2019 sono pervenute 23 proposte, le quali sono passate al vaglio di una commissione giudicatrice interna. Tra queste, secondo l’esito della manifestazione di interesse del 26 giugno 2019, ne sono state selezionate 6, considerate fattibili e da approfondire. Si tratta di edifici storici, palazzi aulici e sedi di uffici su più piani, lasciando aperte sia l’ipotesi di acquisto che quello di locazione. Il Consiglio dell’Ordine il 3 luglio 2019 approva la graduatoria e decide di approfondire gli aspetti tecnici ed economici con il primo classificato, che propone in locazione porzioni di un edificio in via Piave 3, Torino
Il 20 novembre 2019, dopo i necessari approfondimenti e trattative, il Consiglio dell’Ordine seleziona l’edificio di via Piave 3 come futura sede dell’Ordine e della Fondazione. Dopo anni di ricerche, si approda così alla scelta definitiva degli spazi che ospiteranno la futura Casa dell’Architettura.