Con il Building Happiness Photo Contest la Fondazione per l’architettura ha lanciato il concorso dedicato a chi sa scovare la felicità nell’ambiente che ci circonda e trasformarla in una fotografia. In collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, siamo andatɜ alla ricerca di spazi capaci di trasmettere felicità per creare un atlante collettivo di luoghi felici e abitarli in maniera più consapevole.

Sono state inviate in totale 54 candidature, di cui 41 scattate da Fotografɜ non professionistɜ e 13 da Fotografɜ professionistɜ. La commissione giudicatrice, composta da Barbara Corsico, Giangavino Pazzola e Walter Nicolino, ha selezionato 13 opere fotografiche nelle due sezioni distinte.

criteri utilizzati dalla commissione sono i seguenti: qualità e innovazione contenutistica, qualità e maturità estetica, aderenza al tema, qualità architettonica dello spazio rappresentato.

  • Fotografia vincitrice per la Sezione Fotografɜ non professionistɜ: “Social place” di Miriana Leo, con la seguente motivazione. “La fotografia di Leo adotta un’architettura iconica dello spazio pubblico urbano come palcoscenico principale per lo svolgimento della scena: la corsa dei corpi in gioco restituisce una sensazione di spontaneità e di armonia nella coesistenza tra umano e architettura, che sintetizzano in maniera coerente l’idea di felicità in uno spazio costruito”.
  • Fotografie vincitrici in ex aequo per la Sezione Fotografɜ professionistɜ, “Senza titolo” di Beppe Giardino e “Nel parcheggio sotterraneo a Forlì” di Allegra Martin, con la seguente motivazione: Le fotografie di Giardino e Martin evidenziano due differenti quanto complementari visioni della felicità. Da una parte, Giardino visualizza l’idea di uno spazio privato, scrigno delle emozioni e della complicità di una coppia: lo sguardo voyeuristico del fotografo e le scarpe della donna, riferimento alla cultura visiva pubblicitaria, sono messi in relazione con simboli del patrimonio culturale del design d’interni, offrendo così uno spazio in divenire e esito del proprio vissuto personale. Dall’altra, Martin racconta uno spazio pubblico d’autore e le dinamiche di riappropriazione di questo da parte delle giovani generazioni. La felicità è collegata all’idea di attivazione dello spazio architettonico dove sentirsi individui e comunità, riconoscendosi nei codici, nei simboli e nelle estetiche urbane globali”.
  • Menzioni speciali: Valeria Ferro per “Il campo di bocce nel cuore di Ballarò” e Martina Tomaiuolo per “Eclisse twist”.

La mostra sarà visitabile dal 2 ottobre al 7 novembre presso Ultraspazio con i seguenti orari:
Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00. 

Consigliata la prenotazione per visitare la mostra alle mail: eventi@fondazioneperlarchitettura.it e ultraspazio@ultraspazio.com

Miriana Leo
Social Place

Vincitrice Fotografɜ non professionistɜ

Metropol Parasol, Siviglia. Lo spazio diviene un luogo libero dove le persone invariabilmente finiscono, si incontrano, dove si trova l’azione e l’avventura, dove si esprime un senso di collettività.

Allegra Martin
Nel parcheggio sotterraneo a Forlì

Vincitrice ex aequo Fotografɜ professionistɜ

La piazza-parcheggio è concepita come una “macchina scenica mobile” dal suo progettista, Maurizio Sacripanti. C’è qualcosa in questo spazio che sfugge alla logica: soluzioni audaci, cruccio di alcuni, si trasformano in teatri di felicità per altri.

Beppe Giardino
Senza Titolo dalla serie Timeless

Vincitore ex aequo Fotografɜ professionistɜ

Progetto di ristrutturazione, opera degli architetti Subhash Mukerjee e Martina Tabò. La casa da abitare è uno spazio quasi vuoto, pieno di potenzialità e futuro: non c’è felicità più grande della felicità promessa.

Valeria Ferro
Il campo di bocce nel cuore di Ballarò

Menzione speciale

Un gruppo di ragazzi gioca a calcio sotto lo sguardo indulgente del “Santo nero” di Palermo.

Martina Tomaiuolo
Eclisse Twist

Menzione speciale

Chi esprime il sentimento della restanza, chi della fuga. Figlie e figli della stessa Terra riconoscono un corpo antico. Una dorsale lucente, fuori dal tempo – scandalosa. È di nuovo l’alba.

Federico Covre
White-Arkiteketer, Kastrup Havsbad, Copenhagen, DK, 2018

La gente di Copenhagen viene qui a passare la giornata. La struttura architettonica è un mezzo esperienziale, si percepisce di essere accolti, si percepisce l’essere dentro un luogo.

Marco Alfieri
La felicità passa, la felicità resta

Negli anni ’50 la felicità è stata la colonia estiva “Ubalda” di Ceriale. Dal 2012 un solitario pedalò è parcheggiato nel vialetto lastricato che porta all’ingresso. La felicità sembra lontana, ma continua a vivere nel ricordo.

Elisa Crestani
Oltre il limite

Oltrepassare il limite tra la stabilità ed il vuoto. È la struttura elevata al cielo che permette il lancio, è l’architettura che conduce al salto; è la relazione tra uomo ed edificio che crea felicità.

Maurizio Damonte
60 anni di felicità

La felicità dei miei genitori nella loro casa a Diano Marina, dove hanno vissuto una lunga vita insieme. Un salotto semplice, in cui memorie e sentimenti si sono sedimentati, reso speciale anche dal loro gatto.

Stefania Eusebietti
Cogliere l'attimo

La felicità abita in quei luoghi in cui cogliere l’armonia, l’inaspettato o la meraviglia attraverso l’esperienza sensibile dello spazio.

Simona Gallina
Repeat

La felicità può essere progettata in spazi collettivi pensati per il benessere; dove individuo e
collettività si alimentano reciprocamente, in un esercizio quotidiano benefico e condivisibile.

Alessandro Pannacci
La domenica

Da Botticelli e Manet fino a oggi, il verde urbano nell’arte si fa spazio di incontro tra il divino e
l’umano, invitandoci ad abitare un luogo in cui artificialità e natura si completano l’un l’altra.

Dario Santo
Casa Salento

Salento e santuari, per un rito collettivo della quotidianità refrigerata: quando le case diventando rifugi sicuri dall’arsura pomeridiana e i condizionatori elargiscono felicità incondizionata.

Building Happiness è un progetto promosso dalla Fondazione per l’architettura / Torino reso possibile anche grazie a:
Contributor: Fondazione Compagnia di San Paolo, Camera di Commercio di Torino

Sponsor Gold: DierreFresia AlluminioIdrocentro
Sponsor Silver: Ceramica MediterraneaSikkensTraiano Luce

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© La biblioteca civica di Stoccarda, Architetto: Eun Young Yi, Inaugurazione 2011, Fabrizio Carraro
© Architettura fra le nuvole, Strasbourg (France), 2022, Lorenzo Linthout
© L’albergo della lontananza, Ciudad Abierta, Ritoque, Valparaíso, Gennaio 2024, Federica Mambrini
© Costruzione collettiva dell’infrastruttura “Sorbole” a servizio degli orti urbani del’IES Murube e dell’associazione Verdes del Sur che lavora per la sovranità alimentare del Polígono Sur, Javier Navarro Hidalgo
© Fuori dalla finestra, Jana Sebestova
© Lavorazione del formaggio in malga a Sauris, Agnese Divo
© Vuoti pieni di senso, Francesca Savino
© Cinema Chieri, Giancarlo Volpi
© From my window, Vincenzo Milione
© La Casa sulla Collina di Lavanda, Mario Forcherio
© Into the wild, Cecilia Fabiani
© Babbo Ampliamento Cimitero di San Piero a Grado (PI). Progettista Arch. Massimo Carmassi, Gianpietro Zanardi
© Adesso, che è tutto nuovo, Agostino Depalmas
© La casa guscio, Anna Tirindelli
© Due cuori ed una capanna, Emanuela Sanvenero
© EMBEDDED - A Shed in the Shed. A Picture in the Picture, Franco Musci
© Osservarsi, Gaia Liscia
© Il gioco della piramide, Stefano Rosso
© Invisible, Alberto Veglio
© New Orleans, Laura Cristina Ponchia
© Martino, la torta e la Borsa Valori. Edifici e persone felici, Torino, 2024, Roberto Albano
© Rinascita urbana: felicità in movimento a Parco Dora, Patrizia Vaschetto
© La felicità di un fiore, Michele Saulle
© Il sole filtra, timido, tra le grate, gioca con le ombre, dipinge l’aria, un mondo piccolo, di speranze annidate, nel cuore che batte, una nuova aria. Andrea Grana
© Lavorare, giocare, oziare, Giorgio Giani
© Senza confini, Maria Di Dio
© Accoglienza, serenità e pace: la casa della felicità. Murales nel centro storico del comune di Usseaux, Orazio Cosentino
© L'ordine naturale delle cose, Filippo Bongiorno
© Confini, Alessandro Lussoglio
© Senza titolo, Simone Cimini
© Natura, casa e felicità, Gianluca Pazienza
© Happy home, Antonella Fazzari
© Infanzia, Mattia Bodo
© La città tutt'intorno, Giulia Barbero
© Lo scrigno e il verde (eclettismo sabaudo-subalpino), Rocco Borrelli
© Attimi sospesi, Luca Riperto
© Il vento ci porterà via, Matilde Mellini
© Germogli di felicità, Chiara Nifosì
© Luoghi abitati, Melissa Lombardi
© The happiness under the bridge, Dario Cangani
© Paesaggio affettivo, Samantha Zutta