Incontro webinar / 4 CFP / cod. 31134 / Iscrizioni da: 25/05/20
La rieducazione dell’architetto come umanista: studi e metodi di intervento cromatico. L’incontro è gratuito grazie al sostegno di Cult Lab Torino.
L’incontro, precedentemente programmato per il 16 aprile 2020, è stato posticipato in seguito all’emergenza sanitaria Covid-19 e si svolgerà in modalità webinar.
Per riappropriarci della nostra dimensione di esseri non solo evoluti ma in continua evoluzione – non solo tecnologica ma anche umanistica, quella in cui si riscontrano nel profondo i meccanismi atavici della percezione sensoriale – dobbiamo operare forzature apparenti, faticare paradossalmente per ritrovare la capacità di scegliere in modo istintivo ciò che è meglio per il nostro e per l’altrui benessere.
Questo percorso di approccio al tema della forma, della luce e del colore, ai loro ruoli giocati come contribuenti al nostro equilibrio psico-fisico – secondo canoni fisiologici e percettivi che ci riportino alle nostre origini primitive – costringe i progettisti a essere non solo dei tecnici o dei tecnologi, ma dei veri e propri umanisti.
Il progettista deve riuscire a uscire dalla sfera dell’autoreferenzialità e ricongiungere le esigenze (sapendole riconoscere) agli obiettivi (sapendoli immaginare) e agli strumenti (sapendosene servire). Un percorso di rieducazione non immediato ma necessario, perché se è vero che sempre di più non scegliamo in modo istintivo ma mediato, è altrettanto vero che in modo istintivo sentiamo. Malessere e benessere non sono opinabili.
L’incontro è gratuito grazie al sostegno di Cult Lab Torino.
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