La Fondazione a Restructura per parlare di IA

Oggi 13 novembre la Fondazione partecipa a Restructura per parlare di intelligenza artificiale e del suo impatto sul futuro dell’ambiente costruito. La riflessione sull’IA rappresenta per la Fondazione un ambito importante di approfondimento, che sarà sviluppato in futuro in collegamento con il settore culturale.

13 novembre 2025, ore 9.30 – 12.00
Restructura Stage – Oval Lingotto Fiere, Torino

Oggi 13 novembre, la Fondazione sarà a Restructura per parlare di intelligenza artificiale e del suo impatto sulla rigenerazione e sul futuro dell’ambiente costruito. Il talk “AI e rigenerazione: dal passato al futuro”, organizzato per Restructura in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Torino e la Fondazione per l’architettura / Torino, sarà un momento di confronto tra esperti di ambiti diversi per esplorare come l’AI stia ridefinendo i processi di progettazione, pianificazione e gestione degli spazi, sollevando al tempo stesso nuove questioni etiche, culturali e sociali.

A introdurre e moderare l’incontro sarà Alessandra Siviero, Presidente della Fondazione per l’architettura: “L’intelligenza artificiale apre scenari di grande innovazione per la filiera del costruire, ma ci chiede anche di riflettere sul ruolo dell’uomo, sull’etica e sulla responsabilità che accompagnano ogni trasformazione.”

Durante il talk interverranno:

  • Fabio Pammolli, presidente di AI4I – Istituto Italiano di Intelligenza Artificiale per l’Industria e professore ordinario di economia al Politecnico di Milano;
  • Guido Boella, professore ordinario di Informatica all’Università di Torino, consigliere della Fondazione e cofondatore della Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale (SIpEIA);
  • Pierpaolo Ruttico, fondatore e direttore di INDEXLAB – Politecnico di Milano;
  • Fabio Millevoi, futurista, esperto di previsione sociale e intelligenza artificiale, direttore di Ance FVG.

La riflessione sull’intelligenza artificiale rappresenta per la Fondazione un ambito importante di approfondimento, che sarà sviluppato anche nel futuro in collegamento con il settore culturale.
Comprendere come l’AI possa essere integrata nei processi creativi, progettuali e organizzativi significa interrogarsi sul futuro delle città, del lavoro e della produzione culturale, e sul ruolo che l’etica e la conoscenza devono mantenere in ogni trasformazione tecnologica.