Scuole da inventare

Ambienti per la didattica, mense e cortili sono i 3 spazi al centro del workshop di progettazione applicato a 4 scuole in partenza il 22 maggio. Un’occasione per mettersi alla prova con la guida di 3 esperti: Daniele Rangone di studio Settanta7, Valeria Brero di ElasticoSPA e Mariolina Monge.

Se siete architetti o studenti di architettura desiderosi di applicare il vostro potenziale alla riprogettazione di spazi scolastici, il 17 maggio è il termine entro cui iscriversi a Spazi innovativi per l’apprendimento, il workshop di progettazione pensato insieme all’Assessorato Istruzione ed edilizia scolastica della Città di Torino, ITER – Laboratorio Città Sostenibile e Ufficio Smart City, progettazione europea e innovazione per capire come migliorare la qualità dell’apprendimento e il comfort ambientale degli spazi educativi attraverso le strategie architettoniche.

In particolare la sfida si focalizzerà su tre temi associati a quattro scuole torinesi che si presteranno a casi studi concreti: la scuola secondaria di I grado Bernardino Drovetti di via Bardonecchia 34 per il tema spazi della didattica innovativa, le scuole primarie Aristide Gabelli di via Santhià 25 e San Francesco D’Assisi di via Giulia di Barolo 8 per il tema spazi per la ristorazione scolastica e la scuola d’infanzia Marc Chagall di via Cecchi 2 per i paesaggi del cortile scolastico.

Ogni tema inoltre è associato al nome di tutor, architetti esperti del settore che faranno da riferimento per i partecipanti durante il percorso formativo.

  • Per gli spazi della didattica innovativa avremo Daniele Rangone, architetto che alla laurea presso il Politecnico di Torino aggiunge una specializzazione in Urbaniste et territoires e in Economie et politiques du logement presso l’Université Paris XII Val de Marne di Parigi e un master sull’efficienza energetica degli edifici, meritandosi così il titolo di relatore durante i convegni di Next Energy e del Permanent Secretariat of World Environmental. Classe ’77, nel 2009 fonda con la collega e coetanea Elena Rionda lo studio Settanta7 che oggi conta una trentina di progettisti divisi su più sedi tra Torino, Milano, Acireale e Lione. Come dimostra il suo portfolio, le scuole sono senza dubbio il core business dello studio, intento a intrecciare tecnologia, estetica e sostenibilità per dar vita a progetti che non si limitino a essere utili “ma che diventino indispensabili e preziosi”.
  • Valeria Brero di ElasticoSPA, lo studio fondato nel 2005 da Stefano Pujatti, sarà la tutor dei gruppi che si occuperanno della progettazione delle mense delle scuole Gabelli a San Francesco D’Assisi. Dopo diverse esperienze formative anche internazionali (Cracovia, Mosca, Riga), dal 2006 lavora come project manager presso ElasticoSpa, studio che negli anni si è distinto per la capacità di sviluppare e coordinare il progetto architettonico a qualsiasi scala e fase. Indipendentemente dalla scala, infatti, gli interventi dello studio vengono concepiti come fulcri urbani in grado di influenzare, rivitalizzare e valorizzare il contesto in cui si collocano. Lo confermano riconoscimenti internazionali tra cui la Selezione per il Premio Mies van der Rohe 2013 e il Premio INARCH-ANCE Giovane Progettista 2006 e la partecipazione a eventi come la Biennale di Architettura di Venezia (2006, 2010 e 2014), il Festival di Architettura di Londra (2008), la V Biennale di Architettura di Brasilia (2006). Lo studio ha base a Chieri e dal 2014 è affiancato da una nuova sede canadese a Toronto.
  • Ad occuparsi di cortili scolastici sarà infine Mariolina Monge, laureata in Architettura con Aimaro d’Isola e specializzata al corso di Annalisa Maniglio Calcagno in Architettura del paesaggio e restauro giardini storici all’Università di Genova. Dopo aver frequentato i corsi della Fondazione Benetton Studi e Ricerche di Treviso, dove è stata anche ricercatrice, e ha svolto attività didattica presso lo IED occupandosi di garden design. Oggi presso il suo studio professionale svolge attività nell’ambito privato, sia come architetto che come paesaggista.

Il workshop prevede 16 ore e 16 CFP per architetti: per conoscere i dettagli del programma e le modalità di iscrizione vai alla pagina dedicata.