Gli spazi verdi, le architetture temporanee, gli uffici, le nuove frontiere dell’open source e la pianificazione urbanistica sono al centro dei workshop proposti

Gli spazi verdi e gli uffici sono i temi dei due workshop di progettazione proposti con Oikos Margaria e RBC (Rete Business Commerciale) e in collaborazione con IAAD. L’obiettivo di entrambi i laboratori è quello di mettere alla prova i partecipanti su un caso studio concreto, per il quale deve essere definita una proposta progettuale sulla base di quanto discusso in aula con aziende e professionisti esperti del settore.

Inoltre la Fondazione ha proposto, insieme a Paratissima e Sikkens AkzoNobel, un workshop per la progettazione e la realizzazione di uno spazio inedito da inserire nel padiglione di Torino Esposizioni durante la manifestazione di Paratissima: lo Star(t) Point.

Le opportunità riservate agli architetti dalle nuove frontiere dell’open source e dell’internet delle cose sono invece al centro del laboratorio messo a punto con l’Associazione The Sharing per il disegno di nuovi spazi di Casa Jasmina, mentre le metodologie innovative per la pianificazione urbanistica sono le protagoniste del workshop Linving urbanism.

Progettare il verde e gli arredi esterni

5, 6 e 13 dicembre 2016
Atrium
Via Sestriere 73, None – TO
IAAD
Via Pisa 5, Torino

Sono numerosissimi i benefici che gli spazi verdi ci riservano, pubblici o privati che siano: mitigano gli effetti dell’inquinamento, offrono aree per l’aggregazione sociale e per le attività didattiche e ricreative e contribuiscono a mettere in risalto le opere di pregio architettonico, solo per citarne alcuni.

Ma per poter godere pienamente di tutte le potenzialità che il verde tiene in serbo, è necessario che la realizzazione di questi spazi avvenga attraverso una scrupolosa attività di progettazione, sempre attenta alle esigenze dei futuri fruitori.

Per questo è stato proposto un workshop di progettazione interamente dedicato al green design, un’occasione per apprendere le diverse e innovative tecniche e metodologie che combinano l’attenzione per l’ambiente, lo studio illuminotecnico, la domotica e il design, il tutto considerando il verde non come semplice complemento d’arredo, ma come elemento architettonico vero e proprio dotato di molteplici possibilità funzionali ed espressive.

La prima giornata è stata dedicata all’introduzione delle principali tecnologie e strategie al servizio del green design e alla presentazione del caso studio: un terrazzo privato, un filtro tra ambiente interno e ambiente esterno che allarghi l’orizzonte domestico. È su questo che i partecipanti, suddividi in piccoli gruppi, sono stati messi alla prova chiedendo loro di elaborare una proposta progettuale, che è stata messa a punto anche durante la seconda giornata del workshop; il terzo e ultimo giorno del laboratorio è stato invece interamente dedicato alla presentazione e alla discussione dei risultati.

Star(t) Point. Colore, arte e architettura a Paratissima XII

3, 4 e 12 ottobre 2016
Spazio Sikkens
Via Ormea 22, Torino

Durante il laboratorio, rivolto ad architetti e designer, i partecipanti hanno progettato e realizzato lo Star(t) Point, uno spazio provvisto di punto ristoro e di un desk per le iscrizioni che ha accolto i visitatori e gli operatori all’ingresso dell’area espositiva di Paratissima.

Vai alla pagina dedicata.

Office design

21, 22 e 30 settembre 2016
Atrium
Via Sestriere 73, None – TO
IAAD
Via Pisa 5, Torino

L’ambiente in cui si lavora è un elemento determinante sia per la qualità della vita delle persone che per il rendimento dell’azienda, due condizioni profondamente legate tra loro. Lo dimostra l’affermarsi dello smart working, una modalità di lavoro molto lontana dal modello tradizionale e che offre vantaggi sia ai dipendenti che alle imprese: grazie alle soluzioni tecnologiche, questo nuovo modello permette ai lavoratori di godere di una maggiore flessibilità negli orari e di poter svolgere le attività professionali anche a distanza. Un’elasticità che giova al benessere delle persone e di conseguenza al bilancio aziendale.

Questo modello lavorativo è uno dei temi al centro del workshop, proposto per indagare come sia possibile realizzare ambienti su misura in grado di soddisfare le specifiche richieste delle singole aziende, di accogliere le innovazioni tecnologiche, di assicurare un alto livello di comfort e di ottimizzare gli spazi a disposizione.

Dopo un’infarinatura teorica sulle ultime tendenze del mondo del lavoro, sulla progettazione degli uffici e sul quadro normativo di riferimento, ha invitato i partecipanti a mettere in pratica le nozioni apprese esercitandosi su un caso concreto; divisi in piccoli gruppi, hanno elaborato delle proposte progettuali per una possibile nuova sede IAAD a Bologna presso il 5° piano di Palazzo de’ Toschi, un palazzo nobiliare tutelato dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici nel centro storico della città. Le proposte sono state definite ricorrendo ai prodotti e alle tecnologie delle aziende partner e gli elaborati finali sono stati illustrati durante l’ultima giornata del workshop.

IOT, Internet Of Things

25 maggio, 30 giugno e 28 settembre 2016
Toolbox Lab&Coworking
Via Agostino da Montefeltro 2, Torino

L’open source applicato agli oggetti della nostra quotidianità non è fantascienza, ma una realtà che sta allargando i confini della progettazione; che si tratti di sveglie che suonano prima in caso di traffico o di fioriere che si auto-innaffiano nei periodi di secca, gli oggetti possono interagire con noi acquisendo un ruolo attivo nelle nostre vite grazie al collegamento alla rete.
Sono queste le nuove frontiere al centro del workshop, proposto con l’Associazione The Sharing per mettere in luce le opportunità che il settore riserva agli architetti.
L’oggetto del laboratorio è la progettazione di alcuni spazi di Casa Jasmina, tra cui un’area hammam, da definire adottando come riferimento il Manifesto IoWT (Internet of Women Thing) redatto per l’occasione da Jasmina Tešanović, femminista, attivista, scrittrice, giornalista, traduttrice e regista serba.
Per sfatare il pregiudizio secondo il quale questa sfera di attività sarebbe di competenza esclusiva del mondo dell’ingegneria e della programmazione informatica, si è scelto di rivolgere il laboratorio alle sole donne a dimostrazione di quanto sia fondamentale l’apporto creativo del settore del design.

Living Urbanism

5, 6 e 12 maggio 2016
Regione Piemonte, Sala Incontri
Via Avogadro 30, Torino

È possibile ipotizzare proposte e metodologie innovative che rendano il Piano Regolatore più coerente con le strategie di sviluppo socio-economico del territorio? Da questo interrogativo ha preso le mosse Living urbanism, il workshop promosso in collaborazione con Confindustria Piemonte e la Facoltà di Architettura dell’Università di Lisbona per approfondire le nuove soluzioni nel campo della pianificazione urbanistica e per dibattere del ruolo chiave e delle competenze degli architetti pianificatori.

Imprenditori, stakeholder e progettisti si sono confrontati sulle principali criticità che presenta la pianificazione a scala urbana, concentrandosi sulla sperimentazione di una metodologia innovativa per la formazione di un piano.

A lavori conclusi, i partecipanti hanno discusso gli esiti con le amministrazioni locali durante una conferenza dedicata il 12 maggio; ciò che è emerso è che gli architetti/urbanisti possono contribuire ad introdurre e diffondere attraverso la pratica professionale una nuova cultura del progetto urbanistico in Piemonte e in Italia, proponendo un nuovo modello di progettazione urbanistica. L’auspicio è quello di indurre i legislatori a intervenire nella giusta direzione sulla normativa vigente, obsoleta rispetto alle esigenze attuali.

© Jana Sebestova
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