Nuovi modelli abitativi per nuovi stili di vita

22-26 aprile 2009
Camplus Lingotto
Via Nizza 230, Torino

Nuclei familiari multipli, studenti che coabitano, genitori separati, professionisti che vivono temporaneamente in un’altra città… le esigenze dell’abitare sono sempre più eterogenee e non sempre trovano risposta nei modelli residenziali tradizionali. I nuovi target di fruitori chiedono una maggiore qualità dello spazio residenziale e collettivo in cui vivono e magari di essere parte attiva nella definizione di soluzioni in linea con le proprie necessità.

Coinvolgendo il mondo delle università, dell’amministrazione pubblica, delle professioni e dell’imprenditoria in un’esperienza di ricerca applicata, il workshop ha esplorato i nuovi modelli abitativi partendo proprio dall’analisi dei nuovi stili di vita.

Sono state individuate cinque categorie di utenze sociali che non riescono a soddisfare il loro bisogno abitativo attraverso l’offerta del mercato: gli studenti, i lavoratori precari e le giovani coppie under 35, i nuclei monoparentali, le famiglie che assumono come scelta di vita il cohousing, le famiglie immigrate e gli over 65.

Per articolare le diverse esigenze espresse da queste tipologie sono state realizzate delle video interviste a soggetti o associazioni rappresentativi della propria categoria di committenza. Partendo dalle richieste così espresse, i partecipanti si sono divisi in cinque gruppi e hanno elaborato le proprie proposte progettuali con la guida dei tutor Carlo Ostorero, Matteo Agnoletto, Anna Delera, Laura Einaudi, Manuel Rubio e Andrea Vidotto.

Il risultato è un progetto integrato di residenza attento alle necessità di una singola utenza, al concetto di mixité funzionale, sociale e generazionale e con un occhio di riguardo verso le tematiche della qualità urbana, della partecipazione e della sostenibilità ambientale, presentato al pubblico il 26 aprile nella cornice di Biennale Democrazia durante la conferenza che ha ospitato gli architetti Cino Zucchi e Bill Dunster e l’ingegnere industriale Sunil Abraham,