Opportunità di sviluppo da sfruttare, ridefinizione del rapporto centro-periferia e modalità di gestione del costruito: ecco i tre ambiti su cui si concentrano le visioni del futuro della città
A partire dall’analisi delle linee guida del documento di revisione del Piano Regolatore di Torino approvato dalla Giunta Appendino, la Fondazione ha raccolto e ordinato le suggestioni di architetti e addetti ai lavori per proporre alcuni tasselli per una visione collettiva del futuro della città. Le riflessioni proposte sono state sintetizzate in tre categorie: opportunità di sviluppo, il rapporto centro periferia e la gestione del costruito.
L’occasione per questa indagine è stato Torinostratosferica Utopian Hours, il festival di tre giorni promosso dall’omonima associazione con l’obiettivo di stimolare visioni innovative per il futuro di Torino, nella cornice di Torino Design of the City. Ai partecipanti del festival, la Fondazione ha chiesto di mettere nero su bianco le idee sul futuro della città, attraverso una scheda ed un’urna. A partire dai capisaldi del documento di revisione del Piano Regolatore di Torino, si è chiesto di spaziare apportando anche visioni e suggestioni non identificate nel documento approvato. Dall’analisi degli oltre 100 suggerimenti sono stati individuati 3 ambiti di riflessione e proposta: Opportunità di sviluppo: i fiumi e il sistema dei parchi, Rapporto centro-periferia, Gestione del costruito.