Cinema! Cinema! Cinema!

Palazzo Nuovo / 4 CFP / cod. 30859 / Iscrizioni entro: 03/10/18
Le relazioni tra cinema e architettura, un aspetto fondamentale della messa in scena cinematografica dal punto di vista sia strutturale che estetico e culturale.

Cinema e architettura

Le relazioni tra cinema e architettura costituiscono un aspetto fondamentale della messa in scena cinematografica, dal punto di vista sia strutturale che estetico e culturale in senso lato. Se la costruzione di un set fa immediatamente riferimento alla definizione di rapporti spaziali, la scelta di scenografie, ambientazioni o location, reali o ricostruite, contribuisce ad articolare ulteriori dinamiche di scambio tra la settima arte e i linguaggi dell’architettura e del design.
Dinamiche vieppiù complesse si attivano inoltre attraverso la relazione tra gli spazi che ambientano il film e le modalità dello sguardo cinematografico che li mostra e reinventa. Dal cinema muto alla video-arte, scenografie immaginifiche o realistiche, spazi urbani esistenti o fantastici, edifici celebri e must del design sono stati guardati e rappresentati dal cinema con l’obiettivo di sfruttarne le valenze semantiche, ma anche di moltiplicarne l’impatto estetico creando nuove incidenze visive.
Nel corso dell’incontro si prenderanno in considerazione, a titolo esemplificativo, alcuni studi di caso (da Fritz Lang a Kubrick, dalle scenografie moderniste degli anni Trenta al cinema italiano degli anni Sessanta e oltre, da Tati a James Bond, fino alle suggestioni della video-arte contemporanea).

Coloro che effettueranno la visita al Museo del Cinema presso la Mole Antonelliana, facoltativa e in autonomia, potranno inoltre ottenere il riconoscimento di 1 CFP su presentazione del biglietto di ingresso tramite l’autocertificazione sul portale iM@teria.

Programma

Lunedì 8 ottobre 2018 ore 14.00-18.00
Università degli Studi di Torino, Palazzo Nuovo
Sale Lauree, ex Giurisprudenza

Via Sant’Ottavio 20, Torino

L’allestimento espositivo, la struttura organizzativa e la storia del Museo Nazionale del Cinema di Torino
Donata Pesenti, conservatore capo Museo Nazionale del Cinema di Torino

Le specifiche connessioni tra cinema, scenografia e architettura anche in relazione alla rappresentazione della città di Torino nel cinema
Giulia Carluccio, professore ordinario Dipartimento di Studi Umanistici Università di Torino

Apertura del dibattito ai partecipanti per ampliare i temi critici e raccogliere impressioni e risposte

Quota iscrizione

Iscritti OAT: € 15 + iva = € 18,30
Altri partecipanti: € 18 + iva = € 21,96

La quota non include il costo del biglietto dell’eventuale visita al Museo del Cinema, libera e facoltativa

Scadenza iscrizioni: il termine del 20/09/18 è prorogato al 03/10/18

Modalità iscrizione

Procedura on-line con pagamento a mezzo carta di credito o bonifico bancario in via differita.
Accesso dal bottone “iscriviti” in alto.

Le Pubbliche Amministrazioni, se esenti IVA, potranno procedere al pagamento dell’importo al netto IVA a mezzo bonifico; nel caso in cui non fosse possibile effettuare il pagamento anticipato, all’atto di iscrizione scegliere comunque la modalità pagamento “a mezzo bonifico”. La procedura inoltrerà via email un documento contenente le istruzioni per inoltrare la copia del bonifico. In sostituzione di tale documento allegare all’iscrizione la determina/autorizzazione di impegno di spesa da parte dell’ente.

 

Riconoscimento

Attestato per frequenza minima obbligatoria per il 100% del monte ore complessivo. 4 CFP per gli architetti

Per la visita facoltativa al Museo del Cinema è previsto il riconoscimento di 1 CFP su presentazione del biglietto di ingresso tramite l’autocertificazione sul portale iM@teria

Durata e sede

4 ore
Università degli Studi di Torino, Palazzo Nuovo
Sale Lauree, ex Giurisprudenza
Via Sant’Ottavio 20, Torino

Accessibilità

Aperto a tutti. CFP solo per architetti

Attivazione/rinunce

In caso di mancata attivazione del seminario o in seguito a rinuncia comunicata via mail entro la scadenza originaria del seminario, la quota versata verrà rimborsata.

Referenza scientifica

Andrea Lorenzon, Studio Civico 13 architetti