Il Sector Study 2024 del Consiglio degli Architetti d’Europa rappresenta una fotografia aggiornata di una professione in evoluzione, che si interfaccia con le sfide dell’innovazione e della responsabilità ambientale. Leggi lo studio e scopri l’analisi dettagliata dei dati riguardanti la professione.
Il Consiglio degli Architetti d’Europa (ACE) ha pubblicato l’edizione 2024 del suo Sector Study, il più ampio e approfondito studio sulla professione dell’architetto in Europa. Commissionato da ACE con il co-finanziamento del programma Europa Creativa dell’Unione Europea, il rapporto biennale offre un’analisi dettagliata dei dati statistici, sociologici ed economici riguardanti architetti, studi di architettura e il mercato della progettazione nel continente.
Basato sulle risposte di oltre 28.000 architetti in 29 paesi europei, lo studio del 2024 si distingue per l’ampliamento delle aree di ricerca, consolidando la sua posizione di punto di riferimento essenziale per professionisti, istituzioni e stakeholder del settore dell’ambiente costruito.
Di seguito alcuni dati salienti riportati nel documento:
- Gli architetti attivi in Europa sono oggi circa 000, equivalenti a un architetto ogni 1.000 abitanti. Italia e Germania dominano la scena europea, ospitando quasi la metà di tutti gli architetti del continente.
- Il 46% degli architetti è titolare di studio o principale, una percentuale in crescita rispetto a dieci anni fa. La maggior parte degli studi è di piccole dimensioni, con quasi il 70% costituito da professionisti singoli.
- Il mercato europeo delle costruzioni vale 2.600 miliardi di euro, di cui l’architettura rappresenta l’1%, generando 26 miliardi di euro di fatturato.
- Si alza la percentuale della parità di genere: le donne rappresentano infatti il 45% della professione.
Lo studio evidenzia, tuttavia, anche le sfide della professione. L’incertezza economica influenza le prospettive lavorative: il 37% degli architetti prevede un calo del carico di lavoro nell’anno a venire, contro un 19% che si aspetta un aumento. Nonostante il recupero dei fatturati post-pandemia, l’inflazione ha attenuato i guadagni, e rimane un ampio divario retributivo di genere, con gli uomini che guadagnano in media il 22% in più rispetto alle donne.
L’edizione 2024 segna inoltre una partecipazione record, con 29 paesi membri ACE coinvolti, includendo anche i sondaggi nazionali condotti in Germania e Regno Unito. Il rapporto mette in luce le tendenze emergenti nella pratica architettonica, con una crescente attenzione alla sostenibilità: oltre il 54% degli architetti adotta regolarmente soluzioni di progettazione a basso consumo energetico, mentre le valutazioni post-occupazione degli edifici stanno diventando pratica comune per analizzare le prestazioni ambientali e funzionali delle strutture progettate.
La presidente di ACE, Ruth Schagemann, ha sottolineato: “L’architettura non è più solo costruzione: è progettazione del futuro. La sostenibilità è ormai un requisito base. Gli architetti devono guidare il cambiamento verso un ambiente costruito resiliente, responsabile e pronto ad affrontare le sfide globali. Questa professione, nonostante tutto, continua a innovare e ispirare.”
Il Sector Study 2024 rappresenta una fotografia aggiornata di una professione in evoluzione, che si interfaccia con le sfide dell’innovazione e della responsabilità ambientale. È possibile leggere lo studio in lingua inglese e francese a questa pagina.