Al di là della scuola

Il 2 maggio gli studenti della scuola Ignazio Vian di via Stampini hanno presentato due insoliti itinerari per il quartiere di Madonna di Campagna: un doppio tour tra le tappe del quartiere che, secondo il parere dei ragazzi, ne caratterizzano l’identità storica e sociale.

Il 2 maggio gli studenti della scuola secondaria di I grado Ignazio Vian di via Stampini, Torino, hanno presentato due insoliti itinerari per la città: un doppio tour tra le tappe del quartiere che, secondo il parere dei ragazzi, proprio non possono mancare tra i punti di riferimento sociali e storici del territorio.
È il frutto del progetto Attenzione! Ragazzi alla guida del quartiere, 30 ore di lavoro durante le quali i ragazzi hanno imparato a vedere con occhi diversi Madonna di Campagna.
Un’iniziativa finanziata dal MIUR attraverso il PON mirato al potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, cui ha partecipato anche la Fondazione per l’architettura / Torino in qualità di partner dell’istituto Parri-Vian.
Con l’aiuto dell’esperta Maria Bucci e del tutor Alessia Verduci gli studenti hanno ragionato insieme su quali fossero i punti di riferimento per loro fondamentali, usando la città come grande laboratorio scolastico. Questi sono stati trasformanti nelle tappe di due tour, poi presentati a insegnanti, compagni, familiari e rappresentanti della circoscrizione.

Ecco in sintesi le tappe dei due tour:

  • Il tour tra i luoghi di aggregazione
    Il viaggio tra gli spazi sociali che orbitano attorno la scuola inizia lungo via Stampini, asse che oggi sostituisce la vecchia via di uscita dalla città, via Lanzo. A pochi passi dalla Vian la prima tappa: la Grassi, scuola a indirizzo aeronautico da come si può intuire dagli aerei che riposano nel suo cortile, affiancato da un frequentatissimo campetto da calcio. E poi piazza Stampalia, che con i suoi alberi di 30 metri, arbusti, panchine, giochi e fontane ha tutte le carte in regola per fare da luogo di ritrovo del quartiere, nonostante sia pericolosamente circondata da strade molto trafficate. Sulla piazza si affacciano due edifici storici oggi centro d’incontro e una scuola dell’infanzia, un tempo cinta daziaria tra città e campagna. Nella lista non possono mancare due luoghi importantissimi per i ragazzi: il giardino Ugo Pecchioli, da loro ribattezzato i Giungla per via delle sue palme di metallo, e i Sabbia, ai più il Perugino, ossia il giardino tra via Venaria e via Lanzo.
  • Il tour nella storia
    A fare da tappa di questo breve quanto intenso viaggio nello spazio e nel tempo sono l’edificio degli anni Trenta che oggi ospita il commissariato di Polizia di via Stradella, la casa Ponchia realizzata un secolo fa da un eccentrico capomastro, lo storico cine-teatro Cardinal Massaia, l’edificio ottocentesco che ancora oggi ospita la scuola elementare Beata Vergine, l’immancabile Chiesa Madonna di Campagna e la sede della circoscrizione 5, nonché ex filatoio ed ex conceria.

Si tratta di due importanti risultati che hanno visto i ragazzi al centro di ogni fase: l’analisi e l’esplorazione del territorio, il disegno della mappa e la comunicazione dei risultati.