Via al Federal Building

È stato presentato martedì il concorso Federal Building Torino, bandito dall’Agenzia del Demanio e programmato dalla Fondazione per consegnare alla città un masterplan per la nuova cittadella della PA. La prima scadenza è il 3 agosto e al vincitore spetterà un premio di € 101.640.

È stato presentato martedì 5 giugno al Mastio della Cittadella Federal Building Torino, il concorso internazionale di idee a due gradi bandito dall’Agenzia del Demanio e programmato dalla Fondazione per l’architettura / Torino per trasformare la caserma Amione in nuova cittadella della Pubblica Amministrazione. Con 60 milioni di euro di investimento l’Agenzia intende riqualificare l’edificio realizzato nel 1913 in pieno stile Art Nouveau, così che possa ospitare nei suoi 42.250 metri quadrati i 2.000 funzionari di 19 amministrazioni.
Un intervento di ampia portata con un montepremi che di così cospicui non se ne vedevano da anni: “in palio ci sono 101.640 euro per il primo classificato e 10.890 euro per ognuna delle altre quattro proposte ammesse alla seconda fase”, spiega Alessandro Cimenti, presidente della Fondazione per l’architettura / Torino; “non solo: i progettisti che saranno ammessi al secondo grado avranno la possibilità di incrementare il proprio team”.

Il concorso rappresenta il momento di massima partecipazione di una delle più importanti riqualificazioni urbane sul territorio torinese, la cui conclusione è prevista per il 2025; l’obiettivo infatti è acquisire un progetto di indirizzo strategico (masterplan) e dello studio di fattibilità per la realizzazione della cittadella e per la sistemazione generale dell’area tra corso Francia, corso Lecce, via Bernardino Pilo e via Brione, ponendo così le basi per la successiva variante di PRGC.
Come specificato dal presidente dell’Ordine degli Architetti Massimo Giuntoli, “la rilevanza della riqualificazione urbana in avvio è uno dei punti di forza dell’iniziativa insieme al coinvolgimento di più attori del territorio, alla scelta illuminata del committente di ricorrere allo strumento concorsuale e alla consistenza del montepremi”.

Gli architetti che intendono accettare la sfida hanno tempo fino al 3 agosto per proporre idee progettuali relative al concept planivolumetrico e alla sistemazione delle aree libere da costruzioni; tra questi, chi firmerà le 5 migliori proposte sarà ammesso alla seconda fase e dovrà sviluppare un vero e proprio masterplan dell’area entro il 16 novembre.
A proclamare il vincitore durante l’evento del 21 dicembre sarà la giuria composta dall’arch. Giacomo Leonardi esperto in pianificazione e progettazione urbana, dall’arch. Luisa Papotti del MiBACT ed esperta in storia dell’architettura e dell’urbanistica, dal magg. ing. Carmelo Maricchiolo, esperto in progettazione energetico-ambientale, dall’arch. Guendalina Salimei proposta dall’Ordine degli Architetti di Torino e dall’ing. Dario Di Girolamo della Direzione Regionale Veneto dell’Agenzia del Demanio.

Per conoscere i dettagli del concorso e le modalità di partecipazione vai alla piattaforma telematica dedicata a Federal Building Torino: www.concorsiarchibo.eu/federalbuildingtorino

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