Un week-end a Venezia

Sabato 16 giugno partiremo alla volta della Biennale in compagnia dell’associazione GAC! Un viaggio studio di due giorni per esplorare l’Arsenale, i Giardini e i padiglioni nazionali sparsi per la città tra cui l’Arcipelago Italia di Cucinella; le iscrizioni chiudono giovedì 10 maggio.

Manca meno di un mese all’inaugurazione di Freespace, la XVI Biennale di Architettura guidata dalle irlandesi Yvonne Farrell e Shelley McNamara dello studio Grafton Architects. Nel frattempo ci siamo già preparati mettendo a punto un viaggio studio dedicato insieme all’associazione GAC.
Per non togliere tempo ai vostri impegni settimanali vi proponiamo una visita lampo di un week-end, con partenza prevista la mattina di sabato 16 giugno da Torino e ritorno nella sera di domenica 17 giugno.

Si prefigurano quindi due giorni intensi da sfruttare al meglio esplorando l’Arsenale, i Giardini e le due sezioni speciali, una dedicata ai lavori nati da riflessioni su progetti noti del passato, Close Encounter, meetings with remarkable projects, e The Practice of Teaching dedicata all’ambito dell’insegnamento.

Non mancheranno le visite ai 65 padiglioni nazionali che anche quest’anno occuperanno gli spazi della Biennale e il centro storico di Venezia. Tra le tappe obbligate rientra senza dubbio Arcipelago Italia, il Padiglione Italia curato dallo studio Mario Cucinella Architects per raccontare il Bel Paese attraverso un itinerario tra i centri minori e le aree verdi; un arcipelago che, sottraendo dalla penisola le aree metropolitane, corrisponde al 60% del territorio e in cui vive il 25% della popolazione.
Mettendo piede nel Padiglione sarà quindi possibile intraprendere un viaggio in questo inedito panorama frantumato, un contesto all’interno del quale “l’architettura può fare molto, perché quello dell’architetto è un lavoro di responsabilità sociale”, precisa Cucinella, il quale ha eletto a strumento principe della progettazione l’ascolto, o meglio, “l’empatia creativa”.
Tre i percorsi di visita: Itinerari, costituito dai 65 progetti “virtuosi, empatici e misurati” selezionati tramite call su un totale di 500 pervenuti da tutta Italia; Futuro, focalizzato sui numeri della professione in Italia e delle previsioni per il domani, e cinque Progetti d’interesse calati in altrettante aree del Paese particolarmente sensibili. Quali? L’Appennino Tosco Emiliano e le foreste Casentinesi, il comune marchigiano Camerino colpito dal terremoto del 2016, Matera e gli scali ferroviari di Ferrandina e Grassano in Basilicata, la siciliana Valle del Belice con Gibellina e la Barbagia con la piana di Ottana, in Sardegna.
Oltre alla visita al Padiglione, è in corso di programmazione anche un incontro con i curatori.

Giovedì 10 maggio è la data entro cui confermare la propria partecipazione al viaggio; si ricorda inoltre che la visita alla Biennale prevede il riconoscimento di 2 crediti formativi.

Per conoscere i dettagli del programma, le quote e le modalità di iscrizione vai alla pagina dedicata al viaggio studio!