Tra pieni e vuoti

Sostituire gli edifici abbandonati con spazi pubblici, creare quartieri sperimentali e riqualificare i piccoli vuoti urbani sono tra le risposte al sondaggio realizzato durante Torinostratosferica. Ora tocca a voi dire la vostra!

Per rispondere alle esigenze dei suoi abitanti, è necessario che Torino aggiorni il suo tessuto urbano attraverso il completamento edilizio, la sostituzione e anche lo svuotamento di spazi con l’ambizione di restituire un territorio in cui lo spazio libero pubblico possa aumentare in qualità e quantità e l’edificato possa essere trasformato con criteri, procedure ed incentivi che premino la qualità.
È quanto emerso dal sondaggio che abbiamo svolto con il pubblico del festival Utopian Hours di Torinostratosferica grazie al quale abbiamo raccolto preziosi spunti di riflessione.

Qualche esempio? C’è chi suggerisce che il tabù della demolizione debba essere superato, anche con l’obiettivo di restituire a parco o in generale a spazio pubblico delle aree occupate da edifici in disuso.
Interessante l’ipotesi di creare quartieri sperimentali: tra le suggestioni, l’idea di dare vita a un quartiere ecosostenibile, solare, senz’auto, verde, con spazi condivisi a basso costo per attrarre giovani creativi. I tantissimi vuoti urbani di piccole dimensioni possono essere occasioni di riqualificazione, lavoro per le imprese, sviluppo di progetti di qualità attraverso interventi diffusi ma puntuali di sostituzione o sopraelevazione, frutto di concorsi ed incentivi comunali.
Il quartiere Aurora si presta ad essere terreno fertile per queste sperimentazioni, così come l’area della Spina: una volta svuotata dai binari della ferrovia, è diventata uno spazio che si apre a nuove possibilità di densificazione. E non mancano indicazioni più dettagliate come l’eliminazione totale delle tende di plastica per le civili abitazioni e l’inserimento di miradores nel tessuto urbano.

Queste sono solo alcune delle oltre 100 idee raccolte, riconducibili alla gestione delle strutture esistenti ma anche agli ambiti delle potenzialità dei fiumi e dei parchi e del rapporto tra centro e periferia di cui parleremo la prossima settimana.

Il dibattito è ancora aperto e anche voi potete dire la vostra sul futuro di Torino! Scriveteci le vostre idee utopiche, i vostri suggerimenti concreti e le buone pratiche da cui prendere spunto sui social della Fondazione (Facebook, Twitter, Instagram)! #FollowFoundation