Ripensare le città partendo dai desideri, dai sogni e dalle visioni di bambini e ragazzi

Quando lavorano insieme, pedagogia e architettura possono riservare grandi sorprese. Su questo si basa l’iniziativa Caccia alla bellezza proposta all’interno dell’Istituto comprensivo torinese Alessandro Antonelli e Carlo Casalegno di via Lanfranco 2 e via Acciarini 20, nel quartiere Santa Rita. È questo il teatro dei percorsi all’insegna della sensibilizzazione e della partecipazione guidati dall’insegnante Elena Di Palermo e dai tutor dalla Fondazione per l’architettura / Torino Mara Brunetto e Michela Lageard.

Un bellissimo percorso che ha coinvolto i 24 ragazzi della 1^F dell’istituto Antonelli-Casalegno, ai quali abbiamo chiesto di immaginare come riprogetterebbero la città; partendo da frammenti di edifici e paesaggi esistenti, con pennarelli e matite alla mano hanno ripensato la città mettendo su carta i lori desideri e i loro sogni.
L’obiettivo? Fornire ai cittadini di domani nuovi strumenti di lettura e valutazione del contemporaneo, contribuendo a sviluppare in loro una maggiore consapevolezza dell’influenza che lo spazio esercita sul benessere individuale e collettivo.

Il risultato è consistito in 24 disegni corrispondenti ad altrettanti scenari di città, presentati in una cornice nazionale il 29 maggio 2019 a Roma, all’Acquario Romano, per voce degli stessi ragazzi. Caccia alla bellezza, infatti, si inserisce in Abitare il Paese – la cultura della domanda – i bambini e i ragazzi per un progetto di futuro, l’iniziativa nazionale lanciata dal Consiglio Nazionale Architetti in collaborazione con la Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi coinvolgendo 70 scuole e 3000 bambini e ragazzi tra i 3 e i 18 anni.

UIA Golden Cubes Award

Caccia alla bellezza è tra le tre iniziative selezionate dal Consiglio Nazionale Architetti per il premio UIA Golden Cubes. Il progetto infatti aggiudica il primo posto per la categoria Stampa il primo premio “perché in grado di stimolare i ragazzi a guardare con occhi nuovi la città, ricercando la bellezza attraverso originali strumenti di lettura del contemporaneo e sviluppando la consapevolezza dell’influenza dello spazio sul benessere sociale; consentendo inoltre di acquisire nuove competenze attraverso la realizzazione di un prodotto di divulgazione replicabile ed un processo ripetibile nel tempo”. Un riconoscimento che vale un lasciapassare per la fase internazionale del Premio, in programma a Rio de Janeiro nell’ambito del  27° Congresso Mondiale degli Architetti (18-21 luglio 2021).

La mostra

Mercoledì 29 maggio 2019 ore 11
Acquario Romano
Piazza Manfredo Fanti 47, Roma

Il 29 maggio inaugura a Roma “Abitare il Paese”, la mostra dedicata ai risultati dell’iniziativa che ha portato l’architettura al centro di numerose scuole italiane; protagonista anche il lavoro che la Fondazione per l’architettura / Torino porta avanti con i ragazzi dell’istituto torinese Antonelli Casalegno.

"Abitare il Paese" in Italia

“Perché cresca la domanda di architettura di qualità è necessario che l’architettura entri nelle scuole”; è così che il presidente del CNA Giuseppe Cappochin riassume l’assioma su cui si basa l’iniziativa Abitare il Paese. Nonostante si tratti di un progetto pilota, il progetto coinvolgerà sin da quest’anno tutto lo stivale, con 70 scuole e 3000 bambini e ragazzi tra i 3 e i 18 anni. Torino, Bologna, Cuneo, Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Palermo, Prato, Ragusa, Roma, Rovigo, Sassari, Taranto e Verbania sono tra le città degli Ordini che aderiscono al progetto.

L’obiettivo che guiderà tavoli, attività e laboratori di progettazione partecipata durante l’a.s. 2018/19 è ragionare sul ruolo dell’architettura e sulle strategie da adottare per le città del futuro. Il tutto ribadendo la centralità dei più giovani come cittadini di domani, ma anche e soprattutto come cittadini di oggi.