4 studenti della Scuola Holden raccontano 4 interventi di progettazione urbana della periferia torinese durante Architetture da favola, l’evento proposto con la scuola di storytelling torinese

Domenica 2 aprile 2017 ore 16.00
Scuola Holden
Piazza Borgo Dora 49, Torino

La quinta edizione di Biennale Democrazia, intitolata “Uscite d’emergenza”, si è articolata in quattro percorsi tematici: Stati di necessità, Società dell’incertezza, Nuovi inizi e Governo dell’emergenza. La Fondazione si è inserita con la sua proposta culturale all’interno di quest’ultimo filone affrontando il tema della progettazione delle periferie urbane e culturali in collaborazione con la Scuola Holden. La proposta messa a punto è Architetture da favola, un evento dedicato al tema della progettazione delle periferie durante il quale quattro studenti della Scuola Holden hanno raccontato con linguaggi narrativi diversi i quattro progetti di rigenerazione urbana selezionati attraverso una call. Indipendentemente dalla loro scala, gli interventi selezionati sono stati realizzati anche grazie al coinvolgimento di cittadini e hanno prodotto trasformazioni fisiche, sociali o culturali riconoscibili.
Al pubblico è stato chiesto di votare il racconto e il progetto più convincente con una pallina da ping pong. È stato così decretato il vincitore: il racconto di Andrea Falcone, con protagonista il progetto Laghetti Falchera.

Durante l’incontro, coordinato da Pier Giorgio Turi, hanno partecipato anche Stefano Ragazzo di Orizzontale e Roberto Maria Clemente di Bellissimo and the Beast.

Laghetti Falchera

Progetto di Servizio Grandi Opere del Verde (Coordinatore del Progetto), Servizio Ambiente, Servizio Mobilità, Circoscrizione 6, Comitato Falchera e Gruppo IREN SpA
Falchera, Torino

Obiettivo dell’intervento è recuperare e riqualificare un sito a nord-est di Torino, fortemente compromesso sia a livello ambientale che sociale, trasformandolo in un parco multifunzionale di 420 ettari. Il risultato è duplice: la rifunzionalizzazione dell’area vicina i laghetti con la creazione di spiaggia urbana, anfiteatro inerbito e un percorso con passerella sul laghetto, aree per il gioco e per il fitness e percorsi didattici e una porzione di territorio dedicata agli orti urbani. L’intervento ha coinvolto diversi soggetti, privati e pubblici e rappresenta un tassello significativo per la riqualificazione ambientale e sociale dell’area Falchera.

Il progetto è stato raccontato da Andrea Falcone. Scarica la sua presentazione

Binaria Centro Commensale – Fabbrica del Gruppo Abele

Progetto di Carla Barovetti, Rocco Montagnese (progettisti), Simona Colarusso e Roberto Bogetto (collaboratori)
Via Sestriere 34, Torino

Binaria nasce nel 2016 dalla riconversione di una ex falegnameria di circa 2mila metri quadri, dagli anni ‘70 sede del Gruppo Abele Onlus. Obiettivo dell’intervento è offrire ai cittadini della zona San Paolo un luogo di aggregazione, un “centro commensale” proposto come alternativa sociale e culturale alla logica del centro commerciale. Negli spazi di Binaria, aperta 7 giorni su 7, si svolgono incontri e attività eterogenee che coinvolgono i cittadini del quartiere, indipendentemente dalla loro età, restituendo alla collettività quello che era un vuoto industriale.

Il progetto è stato raccontato da Francesca Martino. Scarica la sua presentazione

Promenade dell’Arte e della Cultura Industriale

Progetto di Ferruccio Capitani, Rossella Maspoli, Monica Saccomandi
Parco Peccei fronte via Cigna 128, Torino

L’intervento di riqualificazione consiste nell’installazione all’interno del parco Peccei, nel quartiere torinese di Barriera di Milano, di opere d’arte site specific, realizzate dagli studenti di 15 Accademie italiane su iniziativa della Città di Torino, del Politecnico e dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino.
Le opere sono state create attraverso il coinvolgimento degli abitanti del quartiere, caratterizzati da grande multiculturalità. Il risultato sono spazi di aggregazione di particolare qualità estetica all’interno dei quali i cittadini possono conoscersi e riconoscersi.

Il progetto è stato raccontato da Natalia PazzagliaScarica la sua presentazione

Soave sia il vento

Progetto di Arturo Herrera 
Via Mottalciata 10/B, Torino

L’alto e imponente palazzo che si trova alle spalle della galleria Franco Noero, lungo corso Novara a Torino, è l’oggetto dell’installazione realizzata dall’artista Arturo Herrera attraverso il coinvolgimento degli abitanti.
Con l’obiettivo di incidere sul paesaggio del quartiere di Barriera di Milano, l’intervento, realizzato nel 2016, ha trasformato la regolare trama di balconi del retro dell’edificio in un collage di stampe su stoffa che ritraggono ballerini su sfondi dalle tinte vivaci. In questo modo l’intero edificio si trasforma in un’opera stereoscopica composta da immagini colorate che si muovono nel vento.

Il progetto è stato raccontato da Elisa Leoni. Scarica la sua presentazione

© Giorgio Perottino
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© Giorgio Perottino
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