Gli appuntamenti proposti nel calendario di Biennale Democrazia per approfondire il rapporto tra architettura e democrazia

All’interno della cornice della seconda edizione di Biennale Democrazia, tre appuntamenti della Fondazione hanno approfondito il tema del rapporto tra architettura e democrazia. Le riflessioni hanno interessato il livello “macro” dell’organizzazione e del futuro della città, il livello della progettazione di un edificio fino al livello “micro”: il disegno dell’oggetto di design. L’obiettivo è mostrare come l’architetto possa essere promotore su diverse scale della diffusione di una cultura amica dell’ambiente, a beneficio di tutti.

Architettura e democrazia, lectio magistralis di Rem Koolhaas

15 aprile 2011 ore 18.30
Teatro Carignano
Piazza Carignano 6, Torino

Le trasformazioni della globalizzazione hanno messo in crisi il repertorio di archetipi che ha definito la nostra nozione di città, fatta di strade, viali, piazze che nel loro insieme configurano lo spazio pubblico e sono espressione dell’esercizio democratico del potere. In Asia grandi megalopoli vengono pensate e progettate dal nulla, smentendo l’idea che la condizione di cives sia fondamentale per costruire una città.

Qual è la relazione tra ordinamento politico e forma della città? Quali aspetti delle “nuove” città asiatiche stanno influenzando anche il modello occidentale? Quale il ruolo dell’architettura di fronte alla crisi dello spazio pubblico?

A questi interrogativi ha risposto Rem Koolhaas, il fondatore di OMA (Office for Metropolitan Architecture) nel 1975 insieme a Elia e Zoe Zenghelis e Madelon Vriesendorp. Riconosciuto come uno dei più importanti architetti al mondo, Koolhaas è acclamato non solo per i suoi edifici pionieristici, ma anche per i libri, le mostre, l’attività didattica e vari progetti nel campo dei media, della sociologia, della moda e della tecnologia, condotti attraverso AMO, il gruppo di ricerca di OMA.

Architettura per pochi, architettura per tutti

16 aprile 2011 ore 14.30
Intesa Sanpaolo, Sala Congressi
Via Santa Teresa 1/g, Torino

Il processo democratico si esercita anche attraverso la partecipazione alla progettazione e alla costruzione di un edificio, in modo che questo possa tradursi da opera del singolo a prodotto collettivo. Ascoltando le voci di testimoni attivi in contesti sociali e culturali molto differenti, dall’Italia all’Australia, dall’India all’Africa, si propone di indagare i possibili orizzonti per uno sviluppo urbano fondato sulla cittadinanza attiva, sull’inclusione sociale, sullo spazio e sull’architettura per tutti.

Moderati da Riccardo Balbo, sono intervenuti Mario Cucinella, fondatore dello studio Mario Cucinella Architects e attento ai temi dell’energia e dell’impatto ambientale degli edifici, Reena Tiwari, urbanista di origini indiane che ha portato avanti progetti abitativi di edilizia a basso costo e Riccardo Vannucci, architetto romano che vanta una lunga esperienza nei settori del design, dell’ingegneria e del management in Italia, Medio Oriente e Africa.

Design eco-democratico

17 aprile 2011 ore 15.00
Cavallerizza Reale, Maneggio
Via Verdi 9, Torino

Per indagare nuove soluzioni di consumo responsabile che minimizzino l’impatto ambientale nella produzione, nell’uso e nello smaltimento del prodotto, l’associazione Proto Design in collaborazione con la Fondazione ha promosso il concorso internazionale di design Con.fine design. Durante l’incontro gli 8 progetti selezionati dalla giuria sono stati presentati dai rispettivi autori e discussi insieme a Paolo Maldotti, Vittorio Jacomussi e Laura Milani, mentre al pubblico in sala viene affidato il compito di votare il progetto che ritengono più meritevole.

Trasparenza e legalità nella filiera progetto-costruzione. Azioni e strumenti

15 maggio 2012, ore 11.30
Circolo dei Lettori, Sala Gioco
Via Bogino 9, Torino

L’obiettivo del seminario è riflettere sul tema della corruzione nella filiera delle costruzioni, su come mettere in luce le criticità e su come far emergere le best practices, su come promuovere l’adozione di nuovi strumenti e su come valorizzare quelli già esistenti. In particolare, soggetti pubblici e privati si sono confrontati sullo strumento del concorso di architettura, sul protocollo di legalità in materia di appalti privati, sui meccanismi di affidamento di bandi e di gare e sulle azioni di prevenzione dei reati, con uno sguardo attento al settore della green economy. Moderati da Enzo Argante di nuvolaverde, sono intervenuti il presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino Riccardo Bedrone, lo storico epistemologo dell’Università di Bergamo Paolo Bertaccini Bonoli, il vice presidente del Collegio Costruttori Edili Ance Torino Chiara Borio, Serena Righini dell’Associazione Avviso Pubblico e dell’Ufficio tecnico del Comune di Merlino (LO) e Lorenzo Segato, responsabile dell’area sicurezza urbana RiSSC.

L’incontro è stato proposto nella cornice di Biennale Legalità.

© Jana Sebestova
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