Sede OAT / 8 CFP / cod. 1852 / Non attivato
Un’occasione formativa dove si illustreranno e valuteranno le tendenze attuali tramite l’analisi di casi studio internazionali e nazionali.
Corso non attivato
Nell’ambito della progettazione del paesaggio, i progettisti sembrano muoversi all’unisono nel panorama internazionale, perseguendo i medesimi obiettivi che sempre più affondano le proprie radici nel binomio ambiente – paesaggio: gestione degli eventi atmosferici, cambiamenti climatici e funzionamento delle città contemporanee.
L’aspetto economico della costruzione del paesaggio cela però le disuguaglianze tra le diverse nazioni sia a livello mondiale sia all’interno della stessa Comunità Europea.
Il caso italiano è lampante laddove il finanziamento di opere pubbliche a carattere paesaggistico non è un fatto comune e comunque assai poco incidente sia a livello di realizzazioni sia a livello di compensi. I risultati qualitativi a volte sono anche al di sotto delle attese a causa dei cronici problemi finanziari.
Il professionista contemporaneo affronta le difficoltà della professione e del progetto soffermandosi sempre di più sui dettagli, riducendone la complessità col risultato di veicolare meglio l’idea di fondo. La semplificazione e la razionalizzazione possono essere una risposta vincente anche per l’opera di paesaggio e nella progettazione di un giardino. Questo afflato si scontra con l’orientamento mondiale improntato alla complicazione tecnica del progetto. Negli incontri verranno analizzate le tendenze attuali – internazionali e nazionali – tramite l’analisi di casi studio al fine di raccogliere informazioni e strumenti utili al progettista che vuole dare ‘spinta’ alla propria professione. Alcune realizzazioni di progettisti italiani all’estero cercheranno di chiarire i pro e i contro della professione svolta all’estero, attraverso l’esperienza diretta del docente nei paesi arabi.