Looking Around 2016

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Incontri

Reinier de Graaf, studio OMA (Olanda)
11 ottobre 2016

Xavier Ros Majó, Harquitectes (Spagna)
4 maggio 2016

Anne Lacaton, Lacaton & Vassal (Francia)
1° marzo 2016

Film Commission Torino Piemonte, Sala Il Movie
Via Cagliari 42, Torino

Reinier de Graaf – Studio OMA

Martedì 11 ottobre 2016
Film Commission Torino Piemonte, Sala Il Movie
Via Cagliari 42, Torino

OMA, acronimo di Office for Metropolitan Architecture, è stato fondato nel 1975 da Rem Koolhaas insieme a Madelon Vriesendorp ed Elia e Zoe Zenghelis e nel 1977 ha visto l’adesione anche di Zaha Hadid. Pietra fondante dello studio è il volume “Deliriuos New York” che Koolhaas pubblica nel 1978, con il quale, a partire dal racconto della storia di New York e dei suoi edifici, si propone una riflessione sulla città moderna cercando di spiegare il motivo per il quale una città quasi per nulla pianificata abbia avuto tanta influenza nel dare forma alla nostra contemporaneità.

OMA è organizzato in cinque uffici, uno per continente, e al suo interno lavorano 350 persone di 45 nazionalità diverse; segue più di 80 progetti in contemporanea in oltre 35 Paesi. A fianco della progettazione di edifici in tutto il mondo attraverso OMA, nel 1999 viene fondato AMO, un gruppo di ricerca che si dedica a discipline non architettoniche che includono la politica, l’editoria, i media, la moda e la sociologia. Il nostro ospite di Looking Around ne è il direttore dal 2002.

Nato a Schiedam nel 1964, l’urbanista olandese Reinier de Graaf si laurea presso l’Università Tecnica di Delft e consegue un master in architettura presso il Berlage Institute. Dopo alcune esperienze presso studi olandesi e inglesi, nel 1996 entra a far parte di OMA dove è il responsabile della progettazione di edifici e masterplan in Europa, Russia e Medio Oriente. Tra questi, il complesso residenziale Holland Green a Londra, l’edificio modulare Rotterdam Timmerhuis, la sede di G-Star RAW ad Amsterdam, la “città verticale” De Rotterdam e le torri residenziali Norra Tornen a Stoccolma. Con AMO si concentra sul settore della riduzione dei consumi energetici, ad esempio attraverso il progetto Zeekracht, un masterplan strategico per il mare del Nord per il rifornimento di energia a livello internazionale, e The Energy Report, un programma per il rinnovamento dell’energia pubblicato con il WWF. Ha recentemente curato mostre a Roma, Venezia e Berlino.

Xavier Ros Majó – Harquitectes

Mercoledì 4 maggio 2016
Film Commission Torino Piemonte, Sala Il Movie
Via Cagliari 42, Torino

Xavier Ros Majó, architetto catalano dello studio Harquitectes, nasce nel 1972 ed esercita la libera professione dal 1999; a questa affianca attività di docenza presso il Dipartimento di Design Architettura dell’Escuela Técnica Superior de Arquitectura di Barcelona ed è stato guest teacher presso l’Università Internazionale della Catalogna, l’Accademia di Porto e l’Università di Girona. Inoltre nel 2010 ha aperto il blog Arquitectures234 [http://arquitectures234.blogspot.it/], nel quale approfondisce progetti, realizzazioni ed eventi del mondo dell’architettura.

Dal 2000 è alla guida dello studio Harquitectes di Sabadell, Barcellona, insieme a tre colleghi suoi coetanei: David Lorente Ibáñez (1972), Josep Ricart Ulldemolins (1973) e Roger Tudó Galí (1973), tutti laureati tra il 1998 e il 2000 presso l’Escuela Técnica Superior de Arquitectura del Vallès (ETSAV).

La cura per il rapporto tra ambienti interni ed esterni che permette di leggere gli uni come le estensioni degli altri, la contrapposizione di elementi nuovi e strutture preesistenti e il ricorso a soluzioni innovative in risposta alle esigenze dell’abitare contemporaneo sono tra i tratti distintivi del collettivo. Tra gli ultimi riconoscimenti si segnalano il premio conseguito nel 2016 in occasione della XIII edizione della biennale spagnola dedicata all’architettura e all’urbanismo BEAU, il premio europeo Ugo Rivolta nel 2015, il Premio A+ per il miglior progetto architettonico sostenibile nel 2013 e l’Hiše Awards per l’innovatività nel 2012.

Anne Lacaton – Lacaton & Vassal

Martedì 1° marzo 2016
Film Commission Torino Piemonte, Sala Il Movie
Via Cagliari 42, Torino

“Reinventare è il lavoro quotidiano degli architetti”. Con queste parole Anne Lacaton, co-fondatrice dello studio francese Lacaton & Vassal, ha dato avvio alla conferenza tenuta il 1° marzo all’interno del ciclo di incontri Looking Around della Fondazione per l’architettura. E in queste parole si può sintetizzare la filosofia che fa da filo conduttore nella sua pratica professionale, caratterizzata da un approccio estremamente attento e rispettoso del contesto in cui opera, non solo da un punto di vista architettonico, ma anche a livello sociale. Un esempio fra tutti: la sede del FRAC di Dunquerke; l’edificio si trova in un’area portuale dismessa ed è l’unico sopravvissuto, con il compito di rappresentare la memoria dei cantieri navali poiché di lì passavano le navi per l’ultima fase dell’assemblaggio prima di prendere il largo.