Anche la 6^ edizione di Biennale Democrazia , dal titolo VISIBILE INVISIBILE e in programma dal 27 al 31 marzo, vede la partecipazione della Fondazione per l’architettura / Torino, che presterà il suo contributo attraverso due iniziative.

La Fondazione contribuisce con due iniziative alla sesta edizione di Biennale Democrazia, dal titolo “Visibile Invisibile”.
In programma, una maratona di 6 ore pensata per far posare lo sguardo su porzioni delle città spesso invisibili, i cosiddetti slum o città informali; vogliamo andare oltre gli stereotipi che caratterizzano le narrazioni principali mostrando come questi luoghi possano essere fucina di creatività e siano spesso molto più vicini al nostro mondo di quanto possiamo immaginare.
In calendario, inoltre, la conferenza dell’architetto colombiano Giancarlo Mazzanti per far comprendere come l’architettura possa essere motore di una trasformazione sociale.

Not so far. Le città che non vediamo

Sabato 30 marzo 2019 ore 18.00
FFLAG
Via Reggio 13, Torino

Attraverso una maratona di 6 ore che raccoglie 16 interventi e 4 installazioni selezionati tramite call pubblica, si raccontano le diverse facce delle città informali, luoghi che nel comune immaginario sono fatti di povertà e degrado, ma in cui spesso nascono e crescono progetti creativi, iniziative imprenditoriali, occasioni di collaborazione. Luoghi che associamo alle grandi metropoli asiatiche e sudamericane, ma che a volte sono molto vicini a noi.
Coordinano: Francesca De Filippi e Subhash Mukerjee, rispettivamente membro del Comitato di Indirizzo e vicepresidente del Consiglio della Fondazione per l’architettura / Torino.

L’architettura per l’inclusione sociale

Domenica 31 marzo 2019 ore 11.00
Auditorium Vivaldi
Piazza Carlo Alberto 3, Torino

Un incontro con Giancarlo Mazzanti, l’architetto basato a Bogotà che pone il valore sociale alla base del suo lavoro professionale, concependo il miglioramento della qualità dello spazio costruito come strumento per favorire l’uguaglianza sociale. Il lavoro dell’architetto infatti riflette gli importanti cambiamenti sociali che si stanno verificando in America Latina e ha contribuito a dimostrare che un buon design può portare alla creazione di nuove identità urbane, riducendo la criminalità e la povertà in aree marginali e quartieri informali.
Introduce: Subhash Mukerjee, vicepresidente della Fondazione per l’architettura / Torino.

© Fotografia di Marco Campeotto
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