In ogni modo | Allways | De toute façon
8-21 luglio 2004

Il paesaggio è il risultato di un processo collettivo, di una miriade di azioni non controllabili nel loro esito finale e spesso non intenzionalmente “paesistiche”. Questa edizione della rassegna vuole allargare la consapevolezza delle conseguenze paesistiche delle diverse azioni, rivolgendosi al mondo dei non addetti ai lavori, e, allo stesso tempo, evidenziare la ricchezza e la varietà delle modalità d’azione per il paesaggio.

Convegno internazionale

8-9 luglio 2004
Centro Incontri Regione Piemonte, corso Stati Uniti 23, Torino

Il convegno è dedicato alle professionalità che ruotano attorno al concetto di paesaggio e alle loro diverse modalità d’azione: il progettista che usa le forme, il pianificatore che usa le regole, l’amministratore che gestisce il territorio, la fondazione bancaria che distribuisce risorse, ciascuno a partire dal proprio punto di vista e con le proprie tecniche, regole ed ideali, cercano di contribuire alla costruzione di un paesaggio consapevole.

La prima giornata dà la parola a progettisti di fama internazionale e a istituzioni che hanno per missione la diffusione della cultura del paesaggio; la seconda a pianificatori e amministratori. La tavola rotonda finale su Il Paesaggio “ordinario”, vuole essere occasione di confronto sull’applicazione del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

Mostre

Only with Nature
8-21 luglio 2004
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16, Torino
La mostra presenta più di 300 realizzazioni di tutta Europa, illustrate attraverso oltre 800 immagini fotografiche, che mostrano i migliori esempi europei contemporanei di “creazione di paesaggi”. Tra queste, una giuria internazionale ha selezionato 14 progetti finalisti per il Premio Rosa Barba e i vincitori: due di questi sono tra gli ospiti del convegno (Catherine Mosbach, Francia e lo studio Landslag, Islanda).

L’Europa dell’Est e quella del Nord si incontrano, progettano e realizzano. E lo fanno in Italia.
10-19 novembre 2005
Castello del Valentino, Viale Mattioli 39, Torino
Una mostra su due paesaggisti giovani e affermati, sintesi metodologica e culturale tra la tradizione del paesaggismo del Nord Europa (Mattias Lidén) e quella dell’Est (Romana Kačič). Laureati in Architettura del Paesaggio, l’uno in Svezia, l’altra in Slovenia, svolgono la professione in un Paese – l’Italia – che soltanto nel 2001 ha istituito la figura professionale del paesaggista e i relativi corsi di laurea. Collaborano dal 1995 fondando uno studio a Venezia che in seguito si sposta a Trieste. Nella loro attività hanno affrontato progetti con giardini preesistenti (Isola di San Clemente a Venezia, Istituto Regionale Rittmeyer per i ciechi a Trieste, Villa Guarnieri a Treviso con Afra e Tobia Scarpa) e progetti ex-novo (Parco delle Vele a Trieste e un parco di una villa privata progettata da Tadao Ando a Treviso) e lavori di pianificazione del paesaggio che comprendono progetti internazionali Italia-Slovenia.

L’inaugurazione è preceduta dalla lecture Romana Kačič e Mattias Lidén: l’Europa del Nord e l’Europa dell’est si incontrano.

Pubblicazione

In ogni modo | Allways | De toute façon
A cura di Francesca Bagliani e Claudia Cassatella
Alinea editrice, 2005
La seconda edizione della rassegna Creare Paesaggi porta avanti i temi della Convenzione europea del paesaggio, analizzandone i problemi di applicazione, soprattutto nell’ordinario e nella prospettiva del nuovo Codice dei beni culturali del paesaggio. Chi crea paesaggio, e come? Progettisti, pianificatori, amministratori, studiosi: soggetti diversi, diverse modalità d’azione. Una comune consapevolezza: il paesaggio è un’opera collettiva. Esperienze europee, dall’Islanda all’Italia, mostrano approcci e tecniche d’intervento.