104 iniziative in 5 giorni per affrontare il tema degli sconfinamenti, adottando l’ex Borsa Valori come casa del festival.

Si è tenuta dal 30 giugno al 4 luglio 2015 la V edizione del festival. Con il coinvolgimento di 150 soggetti culturali si sono proposte 104 iniziative tra incontri, dialoghi, mostre, tour, conferenze, performance, proiezioni cinematografiche, presentazioni di libri e laboratori che hanno affrontato il tema dell’anno “sconfinamenti”: partendo da un gesto tipico dell’architettura come la delimitazione dello spazio si è voluto andare oltre approfondendo i concetti di inclusione ed esclusione, dialogando sull’accessibilità degli spazi e affrontando anche ostacoli culturali o economici.
Tutti gli incontri hanno aderito al format del festival basato sul dialogo tra l’architettura e altre discipline; la Germania è stato il Paese ospite e numerosi eventi sono stati inseriti nel calendario di Torino incontra Berlino.
Numerose sono state le sedi di appuntamenti, ma la casa del festival è stata l’ex Borsa Valori, riaperta per l’occasione dopo 23 anni.

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Tra le iniziative

I dialoghi hanno costituito un appuntamento fisso nel calendario del festival: per quattro sere presso l’ex Borsa Valori di Torino quattro architetti si sono confrontati con esperti di altre discipline, moderati da Paola Pierotti, giornalista PPAN; a ogni dialogo è seguita una performance per parlare di architettura attraverso linguaggi differenti.

Il 30 giugno il paesaggista Andreas Kipar e Simona Galateo, ricercatrice nel campo degli studi urbani, hanno approfondito il tema degli sconfinamenti naturali; la stessa sera si è esibito il Living Circus.

Il 1° luglio l’architetto Alfonso Femia e la scrittrice sarda Michela Murgia hanno affrontato il tema dei confini geografici che definiscono limiti politici, economici e sociali. Poco dopo sullo stesso palco è stata messa in scena una rappresentazione teatrale dedicata al racconto dei valori sottesi alla nascita del Movimento Moderno e all’origine del design della Fondazione Franco Albini.

Il 2 luglio Fabrizio Barozzi e Giovanna Amadasi, responsabile delle strategie culturali e delle relazioni di HangarBicocca hanno, discusso sugli sconfinamenti di accessibilità e segretezza, pubblico e privato. La collaborazione con CinemAmbiente ha permesso la proiezione del film Lost Rivers di Caroline Bacle.

Il 3 luglio è stato dedicato agli sconfinamenti formativi affrontati da Sandy Attia, esperta nella progettazione di scuole e centri educativi, e Armando Baietto dello studio baietto battiato bianco. Sempre all’ex Borsa Valori si è esibita la musicista tedesca Antye Greie proposta da Musica 90.

© Jana Sebestova
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© Stefano Guastella
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