L’architettura dell’Emilia

Il prossimo viaggio studio che vi proponiamo si svolgerà in Emilia: sarà dal 10 al 12 novembre e le iscrizioni sono ancora aperte.

Da venerdì 10 a domenica 12 novembre avrete l’opportunità di conoscere di persona le architetture più recenti e rilevanti dell’Emilia, un’area che vanta numerose realtà d’eccellenza, dal settore culinario a quello dei motori, che hanno contribuito a definire l’architettura contemporanea del territorio.

Oggi iniziamo a raccontarvi alucni progetti di spazi dedicati alla cultura e aperti alla cittadinanza; è il caso della Fondazione Golinelli di Bologna, voluta dall’imprenditore Marino Golinelli come centro dedicato alla formazione dei giovani. Nata nel 1988, nel 2015 la Fondazione ha trovato una nuova casa all’interno dell’Opificio Golinelli, una struttura di 9.000 metri quadrati riqualificata dal giovane studio bolognese diverserighestudio e che ogni anno accoglie 150.000 visitatori. Il recupero dell’ex stabilimento ha contribuito anche alla rigenerazione del tessuto urbano circostante, un’area industriale di circa 3 ettari occupata fino al 2008 dalla Società Fonderie Sabiem; il progetto ha ottenuto il riconoscimento del Premio Urbanistica 2015 per la categoria “Qualità delle infrastrutture e degli spazi pubblici” e nel 2016 è stato selezionato per il Padiglione Italia della XV Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. Entro la fine dell’anno è inoltre prevista l’inaugurazione del Centro Arti & Scienze, un nuovo polo della Fondazione disegnato da MCA – Mario Cucinella Architects.

Sempre nell’area ex Fonderie Sabiem sorge un altro interessante intervento di natura filantropica: la Fondazione MAST (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia), un centro polifunzionale ed espositivo voluto da Isabella Seràgnoli, presidente del gruppo industriale COESIA, come ponte tra l’impresa e la comunità in cui si colloca, capace di affiancare ai servizi per l’azienda anche attività rivolte alla cittadinanza. L’edificio, costituito da due corpi accostati e caratterizzati da grandi elementi vetrati e intelaiature in acciaio, è stato realizzato nel 2013 su progetto dello studio romano LABICS in seguito a un concorso indetto nel 2005.

Questo è solo un assaggio: per conoscere il programma completo del viaggio studio Emilia felix: l’architettura contemporanea della Motor Valley italiana e le modalità di iscrizione vai alla pagina dedicata.

Per partecipare al viaggio, proposto dalla Fondazione insieme all’associazione GAC, è prevista una quota che può variare da € 229 (36-45 partecipanti) a € 249 (20-35 partecipanti) e il termine per l’iscrizione è venerdì 29 settembre.